Niente spari sulla Croce Rossa

Doveva essere la giornata della raccolta, più che della protesta: una sorta di muro del pianto dove utenti, categorie, sindacati, addetti ai lavori e amministratori, si sarebbero dovuti recare per raccontare, annotare, perfino protestare su quello che la sanità non è più, su quello che è, su quello che dovrebbe essere.

Ma il “nemico” è alle corde, stremato da un gruppo di cyber delinquenti che hanno trafugato la memoria della Asl, piazzando un riscatto – si dice – da 4 milioni di euro e mettendo in rete già una parte delle ecografie della signora Maria, le analisi del sangue di Gianni il benzinaio e i raggi di Tonino spaccatutto.

Insomma, la manifestazione organizzata per oggi a palazzo San Francesco dal Tribunale per i diritti del malato, con l’avallo di sindaco di Sulmona e sindacati, non si farà: non si spara sulla Croce Rossa, in altre parole, tante volte la richiesta di una sanità migliore – o almeno decente – dovesse turbare e aggravare la difficile crisi che i vertici dell’azienda stanno attraversando.

Non che la Asl tutta questa clemenza la meriti davvero, visto che la risposta allo stato di crisi è stata la minaccia ai giornalisti a non pubblicare dati sensibili, seppur epurati dai nomi, e, soprattutto, una montagna di bugie che continuano a scontrarsi con la verifica dello stato dell’arte sul campo.

Sì, perché contrariamente a quanto annunciato, almeno a Sulmona, le cose continuano a non andare: le prenotazioni restano bloccate, le analisi sono garantite solo per le urgenze, di visite specialistiche non se ne prendono in carico, non quelle urgenti almeno. Con gli utenti costretti, chi può, a rivolgersi al privato, nella speranza chissà di un risarcimento.

Con il risultato che dopo dieci giorni di assedio degli hacker, la sanità in provincia sta più o meno come stava undici giorni fa. Che gli hacker c’entrano poco con i medici che non ci sono, i pediatri pure, psicologi e psichiatri infantili chi li ha visti.

Bisognerebbe trovare i responsabili di quanto sta accadendo: di quei farabutti che rubano dati, ma anche di chi quei dati non li ha protetti e il cui nome non è rintracciabile dal sito della Asl, che rimanda ad una delibera che, guarda un po’, sul sito non si trova (o almeno noi non l’abbiamo trovata). Bisognerebbe trovare i responsabili di chi la sanità, in questo territorio, l’ha ridotta così com’è: inefficace, in perenne ritardo, priva di servizi e personale. Così come era fino ad undici giorni fa.

19 Commenti su "Niente spari sulla Croce Rossa"

  1. Pirata informatico | 13 Maggio 2023 at 13:29 | Rispondi

    4 milioni di riscatto? Bene che le hanno messe in rete, magari c’è qualcuno che le sa leggere e contatta i pz.ti!

  2. Non si spara sulla croce Rossa, una volta tanto gli amministratori sulmontini hanno avuto le idee chiare. Nella evoluta Regione Piemonte ci sono voluti due mesi, dopo un attacco hacker subìto lo scorso anno, per sistemare le cose.
    E non è vero che è tutto fermo: CUP, urgenze e sale operatorie, a quel che leggo, sono già attive. Continuo però a constatare che gli unici a non essere stati condannati dai mass media a chiare lettere sono quei farabutti che hanno violato la sanità abruzzese con un attacco così vile.
    È così difficile essere solidali con la nostra Sanità?

    • Dati sensibili | 13 Maggio 2023 at 14:08 | Rispondi

      Esistono figure preposte alla tutela dei dati. Figure imposte dall’AGID e pagate dalla PA. Pertanto chi ha sbagliato ora deve pagare. Mi auguro una class action contro la asl 1. Vediamo se finiscono le passerelle

  3. E secondo te alla fine della fiera chi pensi pagherà i costi di questa ipotetica classe action?

  4. Senza infingimenti; chi ha sbagliato paghi. Deve pagare perché chi è chiamato a governare un servizio pubblico DEVE garantirlo e se non è in grado di farlo è bene che vada via.

    • Non ne sarei così certo, qui siamo di fronte ad un attacco di eccezionale contenuto tecnologico, in grado di perforare qualunque difesa e con i responsabili totalmente al sicuro.

      • Dati sensibili | 13 Maggio 2023 at 20:17 | Rispondi

        Ma quale attacco stellare jamm su. Chissà perché sono caduti loro e non i circuiti delle banche tanto per fare un esempio. Il responsabile protezione dati che dice? Per la class action intanto far cadere tutti i responsabili che pagheranno con il licenziamento

      • Ma perché la ASL1 è non le altre ASL del territorio? Ma anche l’archivio di backup che avrebbe consentito un rapido ripristino del servizio è stato danneggiato? Dilettantismo allo sbaraglio! Spero che almeno sia stato fatto comunicazione al garante della privacy in merito a quali dati sensibili risultano trafugati.

  5. Licenziamento di un pubblico dipendente?
    Ahahahahahahahahahahahahahahahahahahaha

  6. Responsabilità | 14 Maggio 2023 at 08:49 | Rispondi

    Signor Claudio, penso che ha volte la politica ha il potere di oscurare la ragione. Ad esempio: se pago delle persone, a cui affido la mia casa, con dentro i miei effetti personali, e poi la ritrovo svaligiata, benché da ladri particolarmente abili, cosa dirò dopo agli addetti alla sorveglianza? Bravi, sono solidale con voi, o quantomeno, pretendero’ spiegazioni per sapere come sono andati i fatti? E dopo secondo lei, continuerò ad affidar loro la mia casa?

  7. Responsabilità | 14 Maggio 2023 at 08:50 | Rispondi

    .. A volte…

  8. Io penso che non sia il momento delle polemiche e delle aggressioni da parte di qualsiasi forza politica. Ora serve calma e ragionevolezza per fare in modo che se ne esca velocemente per quelle persone che, purtroppo, hanno bisogno di cure. Ci sarà il momento per individuare le falle e quindi le responsabilità ma la cosa che mi dispiace e’ questo stato di follia da parte di taluni che cercano di utilizzare questa storia solo per attacchi politici e per interessi propri in vista delle prossime elezioni. Ho visto pubblicazioni di alcuni consiglieri regionali di opposizione (pietrucci per primo…) Che invece di essere propositivo assume quelli atteggiamenti. Se questa e’ la politica…. Siamo messi davvero male!!!! Non difendo me l’una né l’altra posizione ma cosa avrebbe potuto fare un presidente di regione, un assessore, ecc… Su gestioni esclusivamente amministrative definite con il dl267. Mah!!! Spero sempre in una resurrezione della politica fatta per il bene comune con serietà coscienza e spirito di servizio….

  9. Sig. Carlo, lei ha detto parole sagge che interpretano perfettamente quel che avevo indicato in apertura.

  10. Responsabilità | 14 Maggio 2023 at 12:42 | Rispondi

    Condivido l’ultima frase del suo pensiero, ma penso che tutta la politica debba sempre pensare e agire per il bene comune, e la salute è sicuramente il bene più prezioso. Evitare sprechi, favoritismi, utizzo razionale ed efficace delle risorse nell’esclusivo interesse dei malati, merito nelle assunzioni,dovrebbero essere le uniche direttrici per chi gestisce la sanità. Purtroppo non credo che sia così. Mi basta guardare tutti gli affitti inutili, che si pagano ai privati per avere sedi in cui gestire i servizi, le lunghe file sotto le intemperie, di anziani e fragili fuori dal cup, le attese assurde per avere una prestazione, da pagare poi a caro prezzo nella sanità privata, il merito, che spesso, non viene considerato come dirimente, nei concorsi e nelle assunzioni, i danni indiretti che ci saranno, per la salute di tanti a causa dell’incapacità di gestione della sicurezza . Per vedere poi, milioni regalati a società calcistiche che ritengo non ne abbiano un gran bisogno. Non credo sia qualunquismo, per me questa non è una buona gestione.

    • Lei ha ragione. Permesso che non condivido la scelta sulla questione del napoli a Castel di Sandro però al contempo qualcuno mi ha fatto notare un aspetto che non avevo valutato. Vero lo sperpero, la mala gestione la scarsa attenzione in un ambito, quello della sanita’, delicato e che tocca la vita delle persone direttamente o negli affetti più cari. Però le dicevo del napoli, quel qualcuno mi ha evidenziato la crisi economica delle zone interne forse con questo iniziativa aiutata con una immagine di ritorno e una economia indotta forse facendo conoscere le nostre bellezze naturali e gastronomiche forse al apri di uno spot pubblicitario su canali nazionali. Non so sinceramente valutare, sono scelte e chi le ha assunte e’ stato votato per farlo. La nostra più grande inviolabile liberta’, se non ci sono piaciute le scelte, votare per qualcun’altro se mai ritroveremo chi lo merita.

      • Ma immagine di ritorno cosa? Castel di sangro ai campani è ben conosciuta. Fosse venuta uma squadra del nord tipo la Fiorentina le avrei dato ragione, ma con il Napoli no. Milioni di euro inutili e intanto valle peligna ancora senza pediatri. Per quanto riguarda gli hacker lei direbbe bravo al progettista della sua casa se alla prima scossetta di terremoto venisse giù???

        • Evito di risponderle per non alimentare ulteriori polemiche. Le mie parole circa il necessario buon senso in questo momento e’ evidente che non le abbia capite. Consentire la possibilità di scrivere dei pensierino commenti su un articolo e’ una grande opportunità di confronto e riflessione ma con taluni e’ praticamente impossibile visto l’atteggiamento assunto. Un caro saluto

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