Niente turbativa d’asta: tre assoluzioni per la Saca

Si conclude con tre assoluzioni, emesse dal Gup, la vicenda del falso e turbativa d’asta nella quale erano implicati l’ex presidente di Saca, Luigi Di Loreto, Fabrizio Paolini e Fabrizia Torchetti. Ai tre erano stati consegnati altrettanti avvisi di garanzia, nel dicembre 2021, in merito ad un appalto da 350.000 euro, assegnato alla ditta Cianfaglione (in realtà classificatasi seconda in sede di gara), per i lavori da dover effettuare lungo viale della Stazione.

Gli inquirenti ritennero Di Loreto colui che impartì le direttive affinché venisse scelta quella ditta per eseguire i lavori, nonostante la migliore offerta fosse stata fatta da un altro concorrente. Paolini, invece, fu la figura responsabile del procedimento, mentre la Torchetti fu la segretaria della gara in questione. Un avviso di garanzia venne recapitato anche al consigliere comunale, ed ex assessore, Salvatore Zavarella, la cui posizione fu stralciata lo scorso dicembre.

Il fatto secondo il Gup non sussiste e cade così il castello di accuse innalzato attorno alla Saca per dei lavori che vennero affidati nel 2018. La difesa ha sempre sostenuto la tesi del mancato dolo, poiché sarebbe evidente l’errore materiale nell’immissione dei dati nel programma Mepa che aveva sviluppato il punteggio.

Lungo viale della Stazione venne rifatto l’asfalto e vennero realizzati i collettori fognari per le acque bianche e nere, con un finanziamento che in parte fu coperto dai fondi Masterplan dal valore di 229mila euro, assegnati alla Saca, e in parte cofinanziati dal Comune attraverso 135mila euro.

4 Commenti su "Niente turbativa d’asta: tre assoluzioni per la Saca"

  1. I commenti diffamatori andrebbero denunciati all’autorità competente. Complimenti all’avvocato che nell’articolo non è citato, la verità trionfa sempre.

    • Condivido. Rimango basito da alcuni commenti forcaiolo. Si invoca la giustizia e questa, quando si determina diversamente da quanto auspicato da alcuni, non stila più bene… assolti significa INNOCENTI!

  2. bene,le Leggi puniscono la negligenza…le responsabilita’? Chi ha caricato i dati nella piattaforma programma MePA (Consip) ? Nei Paesi in via di sviluppo di cacciano a pedate,nelle Democrazie evolute si paga per i procurati danni,naturalmente nel caso di” voluta negligenza ” pene severissime,ovvio ” professione ” finita,e basta,o no?

  3. Commenti a mio modo di vedere diffimatori | 2 Giugno 2023 at 10:44 | Rispondi

    Resto allibito nel leggere commenti a mio modo di vedere palesemente diffamatori, anche questa volta credo che finirà con un rimborso spese a seguito di querela.

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