Niko Romito ancora sul podio del Gambero Rosso: la sua carota strega palazzo Brancaccio

Ancora sul podio dei migliori in Italia: Niko Romito e il suo ristorante Reale si aggiudicano il premio per essere une delle tre migliori proposte vegetariane nella guida del Gambero Rosso 2023 e arriva, con 96 punti, primo tra i ristoranti. Dietro al Reale, con 95 punti l’Osteria Francescana a Modena di Massimo Bottura e La Pergola dell’Hotel Rome Cavalieri di Heinz Beck. L’evento svoltosi nello Spazio Field di palazzo Brancaccio a Roma l’altro giorno ha consacrato lo chef abruzzese tra i migliori del Paese, una delle 44 “Tre forchette” selezionate dalla prestigiosa guida sui quasi 2500 locali recensiti.

“Una ricerca più profonda nel mondo di erbe, ortaggi, frutta, che regala sensazioni inaspettate promuovendo un sistema alimentare più consapevole, aperto, responsabile – scrive il Gambero Rosso -. Un cambio di mentalità radicale, insomma, in tutti e con tutti i sensi. Incantandosi non con una, bensì con “la” carota ultimogenita del Romito pensiero”.

A fare compagnia nella sezione Vegetale state of mind a Romito sono il Gramen di Gargnano e il Tenerumi di Vulcano, anche loro interpreti di un’attenzione alla qualità e genuinità della materia prima e della sua lavorazione che ha fatto di Romito un esempio da seguire in Italia e nel mondo.

Un concetto di cucina sostenibile che nella provincia italiana, spiega il Gambero Rosso, ottiene maggiori attenzioni e risultati.

Una teoria che Romito ha fatto sua da subito, rimanendo legato indissolubilmente alla sua terra in Alto Sangro, pur essendo chef internazionale di indiscussa autorevolezza.

3 Commenti su "Niko Romito ancora sul podio del Gambero Rosso: la sua carota strega palazzo Brancaccio"

  1. … scusate… che potete aggiungere anche il prezzo – à la cart – di questo piatto a base di “ carota” ?

  2. Ma i nuovi indirizzi per le giovani generazioni ambientali sono prefetire cibi semplici e frugali e provenienti dalla grande meccanizzazione agricola che produce a bassissimo costo e minimo dispendio di energie e di emissioni, quali principalmente i cereali ed i legumi.Questi compassionevoli soggetti che ricercano i più effimeri ed elaborati piaceri della tavola, sono anche elementi peccaminosi

  3. Complimenti allo chef!!!Taccia chi non comprende …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*