No alla cessione Tua, Cgil conferma lo sciopero

Confermato lo sciopero di 24 ore dei lavoratori Tua previsto per venerdì 15 settembre. Ad indirlo è stata la Cgil a seguito della scelta da parte dei vertici aziendali di liquidare l’azienda, una scelta che si è resa necessaria anche a causa di un certo immobilismo della Regione Abruzzo. A rischio lavoro ci sono circa 50 dipendenti sparsi su tutto il territorio regionale. A venir meno, secondo la Cgil, quindi, sono stati gli accordi presi tra il sindacato e l’azienda che prevedevano, appunto, un piano industriale di rilancio ed efficientamento utile a salvaguardare i posti occupazionali; e maggiore celerità nella fase di vendita ad evidenza pubblica alla quale la stessa Tua aveva promesso di partecipare.

Ai ritardi accumulati nel processo di vendita, il presidente della società sembra aver risposto che l’azienda non avrebbe fatto gola a nessuno per i suoi 2milioni di deficit, come a dire che non vale la pena un bando di evidenza pubblica mettendo così a rischio quei 50 posti. Una situazione per la quale la Regione non si è spesa constringendo la dirigenza a disattendere gli impegni precedentemente sottoscritti.

Non è la prima volta che l’azienda affronta un periodo di crisi. Già nel 2014 si era trovata una sorta di soluzione esternalizzando il servizio di pulizia, rifornimento e spostamento mezzi. Ora altri rami sono in procinto di essere spostati alla Sangritana Spa dove si ipotizzano assunzioni a discapito della Tua che, tra le altre cose, è una società partecipata.

Qualcosa non torna. Così la Cgil venerdì si mobilita.

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