No fly zone su Introdacqua: il sindaco chiude “l’aeroporto” privato

All’ingresso del paese c’è un aereo, un monumento in ricordo del generale Gaeta, del tenente Andrich e del maresciallo Trintinaglia che a bordo di un Beechcraft precipitarono sui monti di Introdacqua nell’ottobre del 1951, dopo che gli alettoni si ghiacciarono rendendo ingovernabile il velivolo.

Il curioso e passionale rapporto tra Introdacqua e il volo, è stato però sempre un mistero, ma sempre molto stretto. Troppo, secondo il sindaco Cristian Colasante che ieri sera ha firmato un’ordinanza con cui si vieta, o meglio si sospende, qualsiasi attività di volo sui terreni di Valle Yuva dove, da anni, è stata realizzata un aviosuperficie. Una pista di atterraggio e decollo su terreni privati che negli ultimi tempi sembra essere sempre più trafficata.

La struttura e soprattutto il traffico aereo di questa specie di aeroporto sta ora creando problemi alla popolazione residente, in particolar modo per l’inquinamento acustico che ne deriva.

Da una prima ricognizione fatta negli uffici, poi, la struttura non risulterebbe autorizzata, nonostante la legge regionale 52 del 2010, che regola le aviosuperfici occasionali, preveda una richiesta di autorizzazione al Comune.

“Noi in Comune non abbiamo trovato traccia dell’autorizzazione – spiega il sindaco Colasante – però essendo la struttura risalente a molti anni fa, abbiamo chiesto, con la notifica dell’ordinanza che sarà fatta oggi, di fornirci le carte che giustificano questa specie di aeroporto. Nel frattempo, viste anche le segnalazioni delle famiglie residenti, abbiamo deciso di sospendere le attività di volo. Anche e soprattutto per consentire la verifica delle carte e il rispetto della normativa in termini di sicurezza e inquinamento acustico”.

L’aviosuperficie è utilizzata principalmente per attività sportive che, ora, dovranno sottostare, almeno temporaneamente, alla “no fly zone” ordinata dal sindaco. Fortunatamente non per motivi militari.

6 Commenti su "No fly zone su Introdacqua: il sindaco chiude “l’aeroporto” privato"

  1. Ill.mo Sindaco nella Zona di Cantone puo’ controllare chi ha autorizzato l’apertura di un Centro Ippico e perche’ i cavalieri non puliscono gli escrementi degli Equini? Nella stessa Zona puo’ controllate perche’ la mattina presto l’aria e’ irredpirabile a causa delle persone che nei campi giornalmente bruciano arbusti erba e anche altre cose? Tutto questo non e’ inquinamento? Grazie per il Suo lavoro

  2. Il monumento in ricordo del generale Gaeta, del tenente e del maresciallo è nel giardinetto adiacente a quello della foto. Molti introdacquesi stavano nell’areonautica durante il secondo conflitto mondiale.

  3. aeronautica

  4. Giuseppe Mostruoso | 14 Aprile 2023 at 02:52 | Rispondi

    E’ stato chiuso sotto consiglio pentagono usa. Poiche’ sembra sia stata avvistata una astronave madre uap ex ufo…..

  5. In effetti non si capisce che ci sta a fare un cosiddetto “aeroporto” (anche il Germe lo mette tra virgolette) quando a pochi chilometri c’è l’ “aeroporto dei Parchi” di Preturo, dotato di scuola volo, servizi di sicurezza, servizi sanitari, piste adeguate, servizi di rifornimento, piazzali, ristorante e supporti logistici di ogni genere.
    Anzi, fossi io il presidente della Regione Abruzzo, in attesa di aprire finalmente l’aeroporto di Preturo anche ai voli civili e commerciali, vieterei – al di sotto di una certa quota – qualunque attività di volo sui cieli d’Abruzzo che non abbia origine o destinazione l’ “Aeroporto dei Parchi Giuliana Tamburro” di Preturo.
    In pratica: niente alianti se non a Preturo; niente Piper (o modelli similari) se non a Preturo.. ecc.
    Fuori da Preturo, al massimo, concederei qualche aquilone!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*