Non ci sono i soldi, il Comune resta senza dirigente

Causa mancanza di soldi da oggi, e per circa un mese, il Comune di Sulmona non avrà un dirigente al terzo e quarto settore, ruolo fino ad ora ricoperto da Amedeo D’Aurelio. Un’assenza temporanea in attesa che venga approvato il nuovo bilancio di previsione e che si proceda ad una nuova assunzione ex articolo 110. D’Aurelio è andato infatti a sostituire il predecessore Gianfranco Niccolò che era stato assunto nel luglio scorso per un anno, ma poi andato via a dicembre scorso anche a causa dell’ennesima crisi dell’amministrazione Casini: essendo il suo un “incarico fiduciario” (che scadeva cioè con il sindaco), Niccolò decise infatti di trasferirsi a Montesilvano.

Il nome di D’Aurelio era stato così scelto a fine gennaio tra quelli che avevano partecipato alla selezione. Il subentro nel contratto di un anno ha portato ieri alla scadenza del suo incarico che, nel frattempo, l’amministrazione comunale non ha potuto rinnovare per la mancanza di soldi, ovvero perchè non essendo stato ancora approvato il bilancio di previsione, non esiste la posta in cassa. Un ritardo quello nell’approvazione del bilancio dovuto alle proroghe Covid, ma soprattutto al cambio di vertice nella dirigenza di palazzo San Francesco, con le competenze passate da Filomena Sorrentino alla segretaria Nunzia Buccilli, con un cumulo di incarichi (a cui si aggiungono ora momentaneamente quelli del terzo e quarto settore) censurato dall’Anac. Il documento di programmazione andrà comunque in discussione nel consiglio comunale della prossima settimana, ma i tempi tecnici costringeranno probabilmente il Comune a rimanere senza dirigente dell’Urbanistica e dei Lavori Pubblici per un mesetto, in un momento molto delicato soprattutto per la sistemazione delle scuole.

2 Commenti su "Non ci sono i soldi, il Comune resta senza dirigente"

  1. Peccato che restiamo sempre senza dirigenti….mai che restiamo e sarebbe la nostra fortuna senza sindaco…..comunque anche oggi un giorno in meno per la fine di questa amministrazione.

  2. Ma perché non si chiudono questi Comuni? Se sono ora più che prima difficoltoso ricettacolo di tal fortunata gente. Con questi sindaci signorotti dell’ottocento .Si fa una buona riforma tipo Kallikratis e si riparte con amministrazioni in raggruppamento e modernamente gestite a beneficio dei giovani.Altrimenti questo brutto sistema di autorità parassitaria resta insopportabile ai giovani belli ed intelligenti che se ne vanno ad esprimere le loro caratteristiche in grandi posti in altre nazioni,ed a Sulmona ci rimandano i giovani brutti e toccati di mente a recitare il ruolo da sudditi medievali a questi malati di illusione di potere.

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