Non ci sono soldi, potatura selettiva in piazza Garibaldi

Sarà una Pasqua un po’ arlecchina quella di quest’anno a piazza Garibaldi, tra alberi in fiore e alberi spogli. A macchia di leopardo e neanche troppo. Ieri mattina, infatti, arrivati all’undicesimo albero che affaccia sul teatro della Corsa della domenica santa, gli incaricati dal Comune, la ditta Di Cesare, hanno spento le motoseghe e ritirato le pedane. Lavoro terminato, più che finito, perché i soldi a disposizione non sono abbastanza e la potatura degli alberi si limita all’angolo scalinata sull’acquedotto. Undici piante sulle settantasette che ornano il plateatico.


Per i fiduciosi sul fatto che i potatori torneranno in azione liberando la visuale e i fastidi delle resine entro l’attesa data del 12 aprile, una amara constatazione dagli uffici comunali: l’intervento termina qui, spiegano, perché le somme stanziate per le potature non permettono ulteriori tagli.
E che la potatura di piazza Garibaldi è considerata “estetica” più che necessaria e la priorità va data alle situazioni di pericolo, per un totale di circa 120 piante da sfoltire e un impegno di spesa che si ferma alle 15mila euro.
Alcuni interventi sono stati già fatti come in piazza tenente Iacovone e piazza Ricciardi, altre si dovranno fare: nel parcheggio della stazione, nel piazzale dei vigili del fuoco, lungo la circonvallazione orientale all’altezza dell’attraversamento di ponte Capograssi. E niente più.


I proprietari dei primi piani degli edifici di piazza Garibaldi dovranno in gran parte disdire le prenotazioni dei balconi per la Corsa della Madonna che scappa in piazza, perché oltre la conviviale e l’aperitivo potranno godersi dalla loro posizione solo il verde dei tigli, destinati con questo caldo a sbocciare ben presto.
A ruba, invece, le prenotazioni sull’angolo acquedotto: miracolati dalla potatura selettiva nella piazza Arlecchino.

7 Commenti su "Non ci sono soldi, potatura selettiva in piazza Garibaldi"

  1. chiamate la cogesa, il pozzo senza fondo, ormai sono diventati i salvatori della patria, faranno un altro articolo stile pulizia delle aiuole con tanto di taglio di nastro… si vergognassero tutti. resettate questo comune e azzerate tutte le nomine di ogni livello; solo così ci salviamo.

  2. ennesima dimostrazione di una pseudo amministrazione che naviga a vista, incapace di programmare anche l’ordinaria amministrazione !

  3. Saràusatocontrodilei | 28 Febbraio 2020 at 08:50 | Rispondi

    Che scempio. La nostra cittadina merita la fossa a quanto pare, non meritiamo nient’altro. Né turistmo, né bellezza né niente, se è questa la dimostrazione di come sappiamo gestire e prenderci cura delle cose.
    Ridicolo.
    Che amarezza…

  4. Anche oggi un’altro giorno in meno per questa amministrazione la fine volente o no si avvicina INESORABILMENTE

  5. Viale Stazione quando provvedete? Ogni volta per raggiungere la stazione bisogna accendere un cero alla Madonna sperando non ti cada in testa qualche tronco.

  6. La decadenza di Sulmona e circondario, oltre che alle istituzioni, è da imputare anche ad una parte dei cittadini, che con i loro comportamenti contribuiscono (e non poco) alla grande bruttezza del territorio. Penso ai tanti sporchi individui incivili, che imperterriti, continuano a buttare i loro rifiuti impunemente, a Sulmona e nelle frazioni, lungo le strade ed in altri luoghi. Maledetti schifosi!

  7. La peggiore amministrazione di sempre. Vergogna.

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