E’ una storia di politica, gossip e regolamenti, quella che si è consumata questa mattina a Villalago dove all’ordine del giorno della seduta il sindaco, Fernando Gatta, “su richiesta del prefetto” ha portato la decadenza del consigliere comunale di maggioranza, e capogruppo di “Noi stiamo con Villalago”, Mauro D’Antonio.
Il consigliere più assenteista della storia, probabilmente, che nell’ultimo anno e mezzo/due non si è mai presentato in Aula. “Per protesta – spiega lui – perché non ho condiviso le scelte del sindaco e spesso perché le convocazioni non mi sono neanche arrivate”. “E’ una storia di paese – racconta invece il sindaco Gatta – motivi personali legati a dissapori tra il consigliere e un suo collega di maggioranza”. Nel paese si racconta di storie d’amore e imbarazzi, ma probabilmente dietro alla decisione del sindaco di chiedere al consiglio la decadenza del suo capogruppo c’è l’una e l’altra cosa e anche di più.
Mauro D’Antonio è stato uno di quelli, infatti, che ha sostenuto la candidatura alle regionali del consigliere Marianna Scoccia, l’outsider del centrodestra che ha dato tanto fastidio alla Lega, partito al quale il sindaco Gatta è molto vicino. Il sindaco, insomma, vorrebbe sostituirlo volentieri con il primo dei non eletti (Giovanni Costantini) a lui più vicino. Ma l’operazione, nonostante la richiesta del prefetto e il regolamento che prevede la decadenza dopo tre assenze di seguito, non è riuscita: nel segreto dell’urna, infatti, il consiglio ha voltato le spalle al sindaco, con sette voti contrari alla decadenza, due a favore e un astenuto.
“Io ho dovuto applicare il regolamento e dare seguito alle indicazioni del prefetto che, tra l’altro, era stato sollecitato da un esposto di un cittadino che evidenziava dieci assenze consecutive di D’Antonio – dice Gatta – il consiglio ha ritenuto di non dover mandare a casa il consigliere assenteista. Ne prendo atto”.
MI chiedo chi sia l’autore di questo articolo e cosa lo ha spinto a perdere tempo su una situazione che non interessa a nessuno, o forse solo a chi si è fatto portatore di tanta acredine.
Gentile Michele non spetta certo a lei decidere cosa è una notizia è cosa no. E non stiamo qui a perdere tempo (in questo caso si) a spiegarglielo. La informiamo che finora sono 1500 circa i nessuno che hanno letto questa notizia