Norme anti Covid violate: il giudice sospende la multa al bar

La saracinesca l’aveva abbassata per metà a mezzanotte, come da decreto del governo per contrastare il Covid, solo che il proprietario del Bar Centrale di Sulmona era rimasto all’interno con il figlio a pulire e mettere in ordine. Tanto era bastato perché la polizia gli elevasse una multa da 400 euro, per aver cioè violato il Dpcm in vigore ad ottobre scorso sulla “chiusura Cenerentola” delle attività di somministrazione. Secondo la polizia la presenza, la sera del 24 ottobre scorso, di persone sedute ai tavoli fuori dal suo bar, era nei fatti una violazione del decreto.

Ora, però, quella multa da 400 euro è stata sospesa dal giudice di Pace di Sulmona che ha riconosciuto in via preventiva – nel merito si dovrà ancora entrare – le ragioni del barista.

Il ricorso promosso dall’avvocato Giovanni Autiero ha infatti evidenziato diverse incongruenze su quella contestazione: riferimenti normativi sbagliati, errata rappresentazione dei fatti e, soprattutto, il fatto che l’esercente, seppur ancora all’interno del locale, non stava somministrando bevande: “La norma non impone la chiusura del locale commerciale, che sia esso mobile o immobile – si è sostenuto nel ricorso -, la legge vieta in realtà la somministrazione di bevande e quant’altro inerente l’attività”.

Il locale, insomma, poteva restare aperto, l’importante era che non servisse i suoi clienti, tanto più, sostiene il ricorrente, che le persone sedute ai tavoli non stavano né consumando, né erano clienti, ma persone, neanche identificate, che si erano sedute a chiacchierare.

Una piccola rivincita per la categoria che da più parti ha lamentato l’eccessivo accanimento delle forze dell’ordine nei controlli, specie durante quelle prime ordinanze che erano oggettivamente confuse.

Ora, per il momento, è però tutta un’altra storia, storia rossa: bar e ristoranti devono restare chiusi per tutte le ventiquattro ore, con la possibilità di fare fino alle ore 22 solo servizio da asporto, con il divieto per i clienti di consumare nei pressi del locale stesso. Anche qui, però, la normativa è molto affidata all’interpretazione, con la possibilità che piovano ricorsi alle multe elevate.

2 Commenti su "Norme anti Covid violate: il giudice sospende la multa al bar"

  1. Ero presente quella sera, seduto sulle scaline dell’annunziata.
    Una scena vergognosa, locale chiuso (saracinesca abbassata quasi del tutto), c’erano delle persone (3 se non sbaglio) sedute ad un tavolino senza neanche consumare, solo per chiacchierare, arriva la macchina della polizia, in più in borghese, si precipitano verso il locale scattando foto e entrando con tutta fretta per fare la multa. Sembrava non aspettassero altro. Giustizia è stata fatta per i commercianti che oltre a dover lottare con questa drastica situazione, sono costretti anche a combattere con queste manie di protagonismo di agenti furbetti.

  2. Invece I controlli fuori dai supermercati per i noleggiatori di carrelli?

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