Nuovo Ddl salva tribunali. La Bianchi sotto osservazione medica, l’Ordine la invita a desistere

“Nuova organizzazione dei tribunali ordinari e degli uffici del pubblico ministero”: così si chiama il nuovo disegno di legge incardinato oggi pomeriggio alla commissione Giustizia del Senato presieduta da Andrea Ostellari.

Dopo lo stralcio della presidente Casellati al maxiemendamento, insomma, la politica ci riprova a salvare i quattro tribunali abruzzesi non capoluogo di provincia, ovvero Sulmona, Avezzano, Lanciano e Vasto che, secondo l’attuale cronoprogramma, dovrebbero chiudere altrimenti i battenti a settembre del prossimo anno.

Il Ddl prevede che le spese di gestione e manutenzione degli immobili e di retribuzione del personale di custodia e vigilanza delle strutture siano a carico del bilancio della regione richiedente, mentre le spese per le retribuzioni dei magistrati, del personale amministrativo e di polizia giudiziaria restano a carico dello Stato.

A Sulmona, intanto, prosegue la protesta in solitaria della avvocata e consigliera comunale Elisabetta Bianchi, oggi al secondo giorno di occupazione e sciopero della fame. Le sue condizioni di salute sono state monitorate questa mattina dal suo medico di famiglia, Fabio Federico, e i parametri pressori non sono molto regolari. La Bianchi, però, non demorde e chiusa nella stanza degli avvocati continua la sua protesta, anche se l’ordine forense non ha condiviso pienamente la sua scelta.

“L’iniziativa della Bianchi a differenza di otto anni fa non è stata deliberata dall’assemblea degli avvocati – commenta il presidente del Foro, Luca Tirabassi – abbiamo chiesto alla Bianchi di desistere dalla sua iniziativa, anche perché venerdì c’è un’assemblea che è stata programmata da tempo e nella quale si discuterà di quali iniziative adottare per portare avanti la battaglia tutti insieme. Le fughe in avanti possono nuocere alla causa, fermo restando che apprezzo il sacrificio della collega”.

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