Nuovo gestore a tempo per il canile “fantasma”

E’ una cooperativa marsicana, da ieri, ad occuparsi del canile municipale di Sulmona: dopo la rinuncia al rinnovo delle gestione provvisoria (scaduta il 31 maggio) da parte dell’associazione Code Felici, il Comune di Sulmona, nel rispetto del principio di rotazione, ha scelto la Cima Scarl già operativa nel canile sanitario di Sante Marie, dove vengono di fatto ricoverati i randagi della Valle Peligna in caso di necessità.

Nel Centro Abruzzo, infatti, continua a mancare un canile sanitario, anzi manca proprio un canile, perché anche quello di Sulmona, nei fatti, “non esiste”, ovvero non risulta accatastato e quindi registrato nell’albo regionale. Una carenza che è in via di risoluzione, ma che impedisce, nei fatti, di procedere ad una vera gara d’appalto pluriennale per la gestione della struttura, nelle more della quale il Comune continua a fare affidamenti diretti sotto soglia, con tutto quello che questo comporta in termini di investimento sul canile e sul progetto randagi.

L’affidamento alla Cima Scarl è ora di sei mesi, con un contributo che il Comune riconosce al gestore di circa 8mila euro al mese, per un totale, fino a fine novembre di poco meno di 48mila euro.

Soldi che devono servire a gestire attualmente circa 170 randagi ricoverati nelle gabbie di Noce Mattei.

1 Commento su "Nuovo gestore a tempo per il canile “fantasma”"

  1. Per un mondo migliore | 3 Giugno 2023 at 07:59 | Rispondi

    Appunto, la rotazione secondo alcuni personaggi del Comune di Sulmona , ignorando completamente le associazioni presenti a Sulmona e sopratutto il benessere degli animali.Ma si sa chi decide non sa’ neanche dove si trova il canile,ignorando chi di fatto ha portato avanti quella struttura nel corso di due pandemie e lavorando senza sosta per 12 ore al giorno e senza soldi.I cani, già sfortunati a vivere in quella struttura fatiscente e obsoleta,vedono continuamente facce nuove e loro malgrado costretti a nuove regole, disoriantandoli ulteriormente.Speriamo, in un prossimo futuro, in tempi migliori per gli sfortunati randagi del canile “rifugio” del Comune di Sulmona.

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