Oltre 8600 biglietti venduti in quattro giorni. Il sold out della Transiberiana

Tutto esaurito per le 24 corse della Transiberiana per i mercatini di Natale, che ci saranno ogni fine settimana dal 30 novembre al 23 dicembre. Due treni consecutivi al giorno con partenze alle 8.45 e alle 10.00 per un totale di 8650 posti, di cui soltanto una ventina ancora disponibili per le due partenze del 21 dicembre. Numeri altisonanti per il treno storico che prendono ancora più peso se si considera che oltre il 30% pernotterà a Sulmona e dintorni, nei giorni precedenti o successivi alla corsa.

A snocciolare i numeri è Claudio Colaizzo dell’associazione leRotaie che organizza l’evento insieme a Fondazione FS. Per l’occasione dei mercatini di Natale, hanno partecipato all’organizzazione anche Euforie di Pratola Peligna – che ha pensato il progetto – e i Comuni di Campo di Giove e Roccaraso, per l’allestimento di 90 stand espositivi. Le prenotazioni dei treni invece, aperte in due scaglioni il 16 ottobre e il 25 ottobre, hanno esaurito i posti per le date più ambite 8, 9, 15 e 16 dicembre in poche ore, mentre il resto dei biglietti è stato venduto nel giro di quattro giorni. Spiega ancora Colaizzo: “C’è tanta domanda per il treno storico, riceviamo molte più richieste di quelle disponibili, purtroppo i posti sono limitati anche se con il tempo stiamo cercando di aumentare le corse. Certo quello che abbiamo fatto a dicembre con due corse giornaliere per ogni giorno del weekend è praticamente il massimo che possiamo offrire, però stiamo potenziando le tratte nel resto dell’anno”.

E lunedì infatti, uscirà il calendario delle corse per il 2019 che conterrà ben 72 corse, dove ogni domenica ci sarà una treno della Transiberiana in partenza da Sulmona. Un bel salto di qualità per il treno storico che si conferma sempre di più un successo del turismo delle Aree Interne, un turismo diverso, perché lento e autentico.

Savino Monterisi

5 Commenti su "Oltre 8600 biglietti venduti in quattro giorni. Il sold out della Transiberiana"

  1. BARTOLO DI LUCA | 2 Novembre 2018 at 15:04 | Rispondi

    VORREI CONOSCERE CORTESEMENTE IL PROGRAMMA PER I PROSSIMI MESI PER FARE IN TEMPO A PRENOTARE … GRAZIE.

  2. Ben venga lo storico ad uso turistico, ancorché sia opportuno recuperare materiale antico, ma di prima classe, per poter gustare gli scenari in maggiore comodità, tuttavia è necessario che la linea torni a prestare il necessario servizio regolre Pescara – Napoli, magari assoggettandola a quelle migliorie volte a rendere la marcia, se non più veloce, quanto meno più fluida. Per quei centri abitati separati dalle stazioni da notevole dislivello è necessario, specie per i viaggiatori abituali, progettare adeguati sistemi ettometrici.

  3. Antonio Rosmini | 5 Novembre 2018 at 08:47 | Rispondi

    Condivido il sogno di Roberto Borri.
    Riattivare permanentemente la ferrovia fino a Napoli.
    Era un viaggio bellissimo: dalle montagne al mare , al mare di Napoli!!!!!!!

  4. Almeno per gli Ingegneri, Ordine cui, seppur indegnamente, appartiene il sottoscritto, auspicare il ritorno dei treni a lunga percorrenza da Pescara a Napoli via Isernia oppure a Salerno via Benevento – Avellino non rappresenta e non dovrà mai rappresentare un sogno bensì un progetto per offrire ad un Paese civile ed ai suoi Cittadini un servizio dignitoso e sostenibile, senza costringerli a guidare od a sobbarcarsi penose tradotte in autobus.

  5. Molto bene avanti cosi w la transiberiana

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*