Onore e vergogna, Pingue a testa bassa inaugura la sua sede

L’occasione è quella dell’inaugurazione del comitato elettorale, fin troppo ghiotta per affondare sui temi delle ultime ore e di quelle che verranno. Perché alla vigilia della presentazione della candidatura di Marianna Scoccia, Fabio Pingue va giù a testa bassa: “Voglio dire a gran voce che questa non è una città disonesta e non merita rappresentanti truffaldini – dice – per la storia di questa città e per la classe politica che l’ha rappresentata e la rappresenta. L’art 54 della Costituzione – aggiunge il candidato di +Abruzzo – dice che le istituzioni si servono con disciplina ed onore dove sta l’onore, l’interesse della cosa pubblica nel rincorrere da destra a sinistra una poltrona per altre esigenze che non sono politiche”.
Nel mirino c’è Gerosolimo, ma anche i 5 Stelle, reduci dal pienone di Di Maio ieri al Manhattan: “Una pagina vergognosa per la nostra città – dice Pingue – perché agli slogan elettorali non segue un candidato dei 5 Stelle che si assuma la responsabilità di poter garantire ciò che è stato promesso”.
Una mano, invece, Pingue la tende ai suoi compagni di corsa, cercando di spegnere l’insorgere di polemiche con Mimmo Di Benedetto e Antonio De Crescentiis: “Abbiamo scelto di stare con Legnini e noi siamo uomini di squadra – stempera – per questo agli amici De Crescentis e Di Benedetto tendo la mano e dico che la sfida la dobbiamo vincere insieme, non prendendo una preferenza in più all’uomo forte ma prendendo una preferenza in più nell’altra parte del campo”.
Dalle schermaglie della politica alla politica dei bisogni: Pingue rivolge una parte del suo discorso ai quattordici lavoratori del San Raffaele che rischiano il posto: “Abbiamo scelto di iniziare il racconto di questa campagna elettorale con i temi della sanità e del lavoro – conclude – ai lavoratori del San Raffaele va tutta la nostra vicinanza”.

1 Commento su "Onore e vergogna, Pingue a testa bassa inaugura la sua sede"

  1. Andando a stringere il programma qual è?

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