Ordinanza “anti-gatti”, verso la pacificazione. Incontro pubblico a Cocullo

L’ordinanza sindacale n.13 del Comune di Cocullo, diventata famosa perché proibiva la somministrazione di alimenti ai gatti randagi in centro storico, sarà oggetto di un incontro pubblico convocato dal sindaco Sandro Chiocchio che si terrà nell’Aula consiliare del Comune di Cocullo sabato 29 settembre alle ore 15.30. L’appuntamento sarà finalizzato alla discussione del caso specifico e delle problematiche legate al fenomeno del randagismo.

Scrive il sindaco di Cocullo Chiocchio: “In seguito ai contatti tenutisi tra il sottoscritto ed i rappresentanti delle varie associazioni e movimenti animalisti locali e nazionali, di cui è stata apprezzata la piena disponibilità al dialogo, è emersa la volontà di affrontare la tematica in oggetto in un confronto sereno, onesto e costruttivo al fine di giungere alla soluzione del problema. Con la speranza che questo incontro possa rappresentare un momento di confronto positivo tale da poter veicolare un messaggio di sensibilizzazione che abbia il suo inizio proprio da Cocullo, simbolo da sempre dell’unione tra l’uomo e il mondo animale”.

All’incontro saranno presenti i rappresentanti di: E.N.P.A. (Ente Nazionale Protezione Animali), Associazione Animalisti Italiani Onlus, Movimento Animalista e Lega Nazionale per la Difesa del Cane.

S.M.

1 Commento su "Ordinanza “anti-gatti”, verso la pacificazione. Incontro pubblico a Cocullo"

  1. Bene,mi fa piacere che il sindaco di Cocullo, paese famoso nel mondo per la festa di San Domenico con il rito dei serpari, si confronti con le associazioni animaliste per risolvere il problema dei gatti nel migliore dei modi, senza arrivare allo scontro. Per l’occasione riporto un brano dal libro “I Gatti” di Charles Bukowski(che consiglio di leggere) : “Ecco, questo sì che è un gatto bellissimo. Ha la lingua penzoloni, è strabico. Ha la coda mozzata. È bellissimo, ha cervello… ‘Questo gatto sono io’. È arrivato alla mia porta che stava morendo di fame. Sapeva benissimo dove venire. Tutte e due siamo barboni sopravvissuti alla strada. » Ancora: «quando mi sento a terra mi basta guardare i miei gatti e il mio coraggio riaffiora. Studio queste creature, sono i miei maestri”.
    Ancora un altro,molto bello:”«non mi piace l’amore a comando, come ricerca. L’amore deve venire da te, come un gatto affamato alla porta.» La “piccola tigre”, il gatto, è un animale ricco di fascino e di mistero. Gli animali si amano e li comprendi quando li conosci e ti stanno vicini.

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