Ospedale, Forza Italia sensibilizza contro il declassamento

“Lettera alle famiglie del Centro Abruzzo” quella che domani sarà di stribuita da Forza Italia lungo corso Ovidio e piazza Garibaldi. Da domani, sabato 2 dicembre, a partire delle ore 10,30, inizierà l’attività di sensibilizzazione della cittadinanza sul tema del declassamento dell’ospedale. Il gruppo prosegue la sua battaglia del sì all’ospedale di primo livello e no a quello di base.

“Tutti hanno il diritto di conoscere cosa stanno determinando sul nostro ospedale le scelte sbagliate fatte dalla Regione Abruzzo – spiega il coordinatore Menchinelli -Vivere in un territorio interno come il nostro sarà un valore solo se si riusciranno a salvaguardare i servizi sanitari erogati ai cittadini”

Insomma per Fi non è più tempo di mediazioni e compromessi, è necessario riprendere insieme” il potere decisionale”.

7 Commenti su "Ospedale, Forza Italia sensibilizza contro il declassamento"

  1. Incredibile come la sensazione di poter vincere le prossime elezioni, sulla base poi di una tornata passata localizzata in aree particolari e caratterizzata da scarsa affluenza e compravendita di voti, faccia alzare la testa a tanti “nuovi/vecchi paladini della giustizia”. Come se la stato attuale fosse frutto dell’ultimo anno e non di un decreto (Lorenzin) che in tanti hanno ignorato per troppo tempo.

    • Non mi pronuncio sui suoi pronostici elettorali ed anche se il Decreto 02/04/2015 n. 70, porta la firma del ministro appartenente al NCD (non F.I.), chi ne ha applicato le indicazioni è il Governo Regionale che ad eccezione dell’alleato assessore “civista” è tutta di stampo PD.
      PD che a livello regionale ha fatto deroghe e concessioni “sostanziali” ad altri territori ma non a Sulmona, PD (nascosto in altre sigle) che a livello comunale e legato mani, piedi e “collo” all’assessore di cui sopra ha abbracciato l’affossamento dell’ospedale cittadino (C.C. del 28.07.2016).
      Più che di ignorare il decreto, io chiamerei in causa alleanze e ambizioni politiche che hanno messo a ferro e fuoco la città facendola diventare un tugurio (e questo si da molti anni) la città di Sulmona.
      Ora vuole che gli altri partiti (tutti) in periodo elettorale non cavalchino l’onda?
      Anche se loro (tutti) nel passato ne sono stati altrettanto carnefici?
      E chi saranno i carnefici del futuro?

      • La mia voleva essere una provocazione, non l’intento di enunciare con minuzia di particolari i singoli provvedimenti regionali, ma mettere un punto a questi teatrini che immancabilmente si ripetono dall’una e dall’altra parte per fatti più disparati.
        Quello del declassamento degli ospedali è stato un processo lungo che non si può ricondurre solo alla politica regionale ed alla smania di successo di un certo politico locale, per quanto ne siano stati presumibilmente i principali artefici. Nessuno degli attori oggi in circolo può chiamarsi fuori e soprattutto se consideriamo come nel prossimo futuro andremo a votare, nessuno di questi può garantirci di portare avanti con qualche successo le diverse battaglie oggi in atto ( Snam, tribunale, ospedale etc.). E allora propongo una nuova provocazione, non sarà forse arrivato il momento di lasciar perdere chi ci dice di pensare al nostro territorio solo perché viene da qui e magari affidarci per una volta ad un movimento civico (quello vero però, non quello fatto di gente che da decenni campa di politica) che forse non sarà locale in senso stretto ma che probabilmente potrebbe essere l’unico veramente vicino alle necessità dei singoli territori.
        Ecco sinceramente oggi vorrei che fossero loro i carnefici del mio futuro! Grazie

  2. Elisabetta Bianchi | 1 Dicembre 2017 at 23:14 | Rispondi

    Cara/caro Opera, intervengo solo per dirLe che Forza Italia Sulmona si è sempre dimostrata critica ed in opposizione sul recepimento del Decreto Lorenzin da parte Regione Abruzzo che non vuole riconoscere le peculiarità delle sue aree interne e la insufficienza del sistema di collegamenti pubblici…Chi poi conosce la mia storia personale, di dubbi sulla autenticità delle mie posizioni su Tribunale, Ospedale e SNAM proprio non può averne. Buona serata

    • Ma F.I. Abruzzo (all’epoca PDL) e per intendersi meglio l’assessore peligno (così definitosi e nei fatti spacciatosi tale), nonché “fu” Presidente del Consiglio Chiodi, cosa ha portato in tasca al territorio peligno?

      Se non erro, alle prese di posizione ed alle buone intenzioni devono seguire i fatti… ed i fatti sul territorio si sono visti e si vedono e sono tutti negativi.

      Non mi si venga a raccontare che l’agonia del Centro Abruzzo è cosa dell’ultimo minuto… dai…

      Buon weekend.

    • Come dicevo il suo rappresenta bene il “giochino” a cui alludevo, senza andare a toccare le onestà personali per le quali mi guardo bene dal giudicare; ma l’onestà del partito si, così come la storica parte avversa (PD) o presunta tale. Il problema oggi è che le buone intenzioni di alcuni oltre a non aver prodotto nulla in passato, e qui si aprirebbe però un altro capitolo sul fatto se queste siano state veramente tali, nulla possono contro un volere più alto di chi vuole dimostrare di mettere mano alla cosa pubblica ( e a cui di certo non interessa minimamente la sorte di una regione scarsamente popolata come la nostra), e di chi cerca di agevolare alcune aree regionali a discapito di altre per il solo fatto che lì ci sono grosse sacche di voto. Per questo penso che il vero cambiamento non possiamo più cercarlo nelle solite figure (o figurine), anche perché senza giri di parole i rappresentanti della nostra valle provenienti da i due “grandi partiti” di riferimento a questo giro elettorale conteranno veramente poco, e questo la dice tanto sulle capacità dimostrate nell’ultimo periodo. Saluti

      • Le onestà personali sono il risultato di quanto si porta in dote, ma di una dote tangibile e non quella delle buone intenzioni, altrimenti saremo buon tutti (e ad esempio il clero ne è la perfetta identificazione con la sua “politica perbenista”).
        Verissimo il discorso dei piccoli numeri rappresentativi del territorio, fatto noto a tutti ed in primis ai mesterianti della politica locale che consci del problema e della sua non risoluzione, nonché dell’esser stati parte attiva affinché ciò “volutamente” accadesse (ultimo magnifico esempio è l’assessore “magnifico” con la fuoriuscita dai il declassamento dellospedale), pur dir restare su di uno scranno di spine, hanno svenduto l’identità del territorio per l’ennesima “zuppa di ceci” (e che j si pozza rintuzza’).
        Ma tanto per la cronaca, quali sarebbero questi 2 “grandi partiti” presunti tali?
        Mimì e Coco’nell’alternanza di potere perpetua?
        Ma la risposta è un’altra, finché ci saranno elettori che saranno “utili per la loro causa”, il succitato piatto di lenticchie è salvo.

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