Ottanta casi a Sulmona. Arriva un aiuto dall’Aquila

Anche durante la tregua dei tamponi, che non si fanno a Sulmona né di domenica, né di lunedì, si aggiunge un altro caso di Covid in città che così tocca gli 80 casi positivi. Nella serata di ieri è arrivato infatti il referto di una donna, moglie di uno di quelli in sorveglianza collegato ai contagi nell’azienda alimentare, fatto nei giorni scorsi, e che è risultato positivo. Quanto basta per far toccare la cifra tonda degli 80 casi nel capoluogo peligno, alla testa di una classifica preoccupante che conta ad oggi solo in Valle Peligna 151 casi (157 calcolando anche l’Alto Sangro).
In settimana, intanto, dovrebbero cominciare ad arrivare i primi rinforzi al servizio di igiene e prevenzione, proprio per accelerare i controlli dei tamponi e cercare di arginare un contagio che ormai sembra difficilmente arginabile. Un medico sarà infatti mandato dall’Aquila a Sulmona con l’esclusivo compito di eseguire i tamponi alle persone tracciate, cosa che dovrebbe consentire di accorciare i lunghi tempi di attesa delle persone in quarantena e di avere un flusso quotidiano e continuo della situazione epidemiologica.
Oggi intanto saranno eseguiti i tamponi ai militari in servizio alla caserma dei carabinieri di via Sallustio, per verificare cioè se il virus abbia contagiato anche gli altri colleghi dei tre carabinieri già risultati positivi. Sempre per oggi sono attesi invece i responsi per un altro fronte delicato che è quello del personale del pronto soccorso.
Una settimana decisiva quella che si apre per capire se il virus può essere isolato o se la Valle Peligna dovrà essere uno dei primi territori a sperimentare la cosiddetta immunità di gregge.

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