
“Proseguiremo in tutte quelle azioni utili affinché i Parchi Nazionali d’Italia possano guardare avanti con lungimiranza e adempiere a una delle più importanti funzioni della nostra comunità: la tutela e il benessere del nostro ambiente, degli animali e delle nostre comunità”. Sono i rappresentanti della Fp Cgil L’Aquila intenzionati a proseguire il lavoro finora svolto in collaborazione con l’amministrazione del Parco nazionale della Maiella grazie al quale è stata aumentata la dotazione organica dello stesso ente e del Parco Gran Sasso e Monti della Laga.
Grazie alla battaglia della Fp Cgil, della Rsu Cgil per la proposta di un emendamento presentato dall’onorevole Pagano, “nuovi posti di lavoro in pianta organica garantiranno un miglior funzionamento del Parco”, spiegano dal sindacato ricordando le tappe di un percorso iniziato il 3 giugno del 2023 quando, nella sede del Parco Nazionale della Maiella fu definita la Carta di Sulmona nella quale si sanciva “l’importanza di adeguare le dotazioni organiche degli enti Parco ridotte ai minimi termini ormai destinati, di fatto, a morte certa”. Enti indispensabili, “avamposti impegnati nella tutela, nella salvaguardia e nella promozione del patrimonio naturale e storico del nostro Paese”, li definiscono i sindacati protagonisti di un incontro che coinvolse i quadri dirigenti della Fp Cgil, ovvero la allora segretaria regionale Fp Cgil Abruzzo-Molise Paola Puglielli, il segretario nazionale Fp Cgil Florindo Oliverio, il coordinatore nazionale Parchi Fp Cgil Vincenzo Malatesta e il segretario provinciale Anthony Pasqualone. Momento dal quale, successivamente, le componenti Rsu Fp Cgil del Parco nazionale della Maiella Dino D’Alessandro e del Parco Gran Sasso Angela Fieni e Sabrina De Simone, “hanno iniziato a dare concretezza nel cercare di risolvere il problema delle piante organiche attraverso il coinvolgimento della Politica”. “Un adeguamento importante della pianta organica del Parco nazionale della Maiella che, dopo i tagli lineari operati negli anni per politiche di spending review, assicurerà un potenziamento e una migliore funzionalità dell’Ente – sottolinea il segretario generale Fp Cgli L’Aquila Anthony Pasqualone – una azione che riporta al centro il ruolo del personale dei Parchi Nazionali restituendo la dovuta dignità ad enti strumentali per il territorio”.
Dello stesso avviso Dino D’Alessandro della Rsu Cgil Parco Maiella: “Quando partimmo per questa battaglia, pur motivati dai più sani principi, credevamo di non riuscire a dare al Parco la giusta dignità e la giusta visione di lungimiranza. Oggi possiamo affermare che questo Ente, che era ridotto a una pianta organica di 18 unità e un blocco assunzionale, con il passaggio a 42 unità può organizzarsi con un concreto piano del fabbisogno anche grazie a una programmazione assunzionale”. Un risultato reso possibile grazie all’impegno dell’onorevole Nazario Pagano che D’Alessandro ringrazia unitamente all’Amministrazione del Parco che ha fatto propria questa battaglia.
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