Parto in tre minuti al pronto soccorso

E’ entrata al pronto soccorso di Sulmona alle 5 di ieri e alle 5.03 aveva già dato alla luce il piccolo Gabriele: 2,980 chili che avevano fretta di venire alla luce, non lasciando alla mamma e ai sanitari dell’ospedale Annunziata di Sulmona neanche il tempo di trasferirsi in sala parto.

A chi si chiede a cosa serva il punto nascita di Sulmona, in perenne rischio chiusura, la risposta è arrivata ieri. L’ennesima. Un punto nascita a servizio di un territorio vasto che, anche questa volta, ha permesso di portare a termine una gravidanza senza gravi conseguenze.

La donna, di origine rumena ma residente a Vittorito da molto tempo, aveva capito l’altra notte che le contrazioni si erano fatte pressanti; lei che di figli ne aveva avuti già sei. Così aveva chiamato il 118 facendosi prelevare dalla sua abitazione: nel frattempo il reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Sulmona, nonostante l’ora tarda, si è mobilitato. Sulla porta del pronto soccorso, così, la donna ha trovato la ginecologa Valentina Paride, le ostetriche Giovanna Crescenzi e Valentina Ferritti e il pediatra Anastasio Magaloikonumou. Il tempo di entrare al pronto soccorso e Gabriele già aveva tirato fuori la testa: è nato così, su un lettino del pronto soccorso, neanche il tempo di trasferirsi in sala parto.

Una storia a lieto fine, un nastro azzurro che pesa come dieci parti nella “guerra” dei numeri che minacciano da anni il punto nascita dell’Annunziata, messo ultimamente al sicuro, almeno sulla carta, dalla riorganizzazione della nuova rete ospedaliera che ha previsto per il reparto sulmonese una unità operativa complessa. Sperando che la proposta della Regione passi il vaglio e lo scoglio del prossimo Tavolo di monitoraggio.

3 Commenti su "Parto in tre minuti al pronto soccorso"

  1. Benvenuto Gabriele!

  2. Benvenuto Gabriele

  3. Ciao Gabriele … benvenuto alla vita 🙂

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*