Pasqua, processione appesa al filo

La Madonna scapperà probabilmente in piazza, ma non è sicuro che potrà sfilare in lutto per le vie di Sulmona il Venerdì Santo. Una Pasqua ancora appesa, insomma, quella di quest’anno (che cadrà il 17 aprile), in attesa che il governo definisca modi e tempi della riapertura.

E’ quanto emerso in un incontro che il sindaco di Sulmona, Gianfranco Di Piero, ha avuto l’altro giorno con il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, per discutere anche e soprattutto delle misure anti Covid che vigeranno tra un mese e mezzo.

Una data che per l’amministrazione comunale rappresenta anche un simbolo di rinascita, non solo spirituale, ma anche economica e turistica. In una città dove la Settimana Santa è senza alcun dubbio quella più richiesta. Per questo Di Piero vorrebbe mettere subito in moto la macchina organizzativa, coinvolgendo oltre alle Confraternite, anche albergatori e operatori del settore.

L’entusiasmo, però, è stato momentaneamente congelato: “Sapremo tra una decina di giorni qualcosa in più – spiega Di Piero – anche se Sileri è di quelli che vorrebbe riaprire senza limiti”.

Il problema è rappresentato dagli assembramenti incontrollabili, quelli cioè dove non è possibile contare e monitorare gli ingressi. Ecco perché la Madonna che scappa in piazza, già oggetto prima del Covid del contingentamento per le “leggi anti panico” (quelle entrate per intendersi nel 2018 dopo la strage di Torino), potrebbe essere assicurata, mentre più difficile potrebbe risultare far rispettare il distanziamento per la processione del Venerdì Santo, dove, nei fatti, non ci sono ingressi in luoghi controllabili.

Il 31 marzo, comunque, si concluderà lo stato di emergenza sanitaria come ha già annunciato il presidente Draghi, ma è possibile che alcune misure di sicurezza (come l’uso delle mascherine nei locali al chiuso) saranno mantenute e tra queste potrebbe esserci, a detta di Sileri, anche il divieto di manifestazioni dove sono possibili assembramenti incontrollabili.

Molto dipenderà anche dalla curva epidemiologica che, d’altronde, in Centro Abruzzo si trova attualmente su un plateau abbastanza stabile. La speranza è che crolli con l’arrivo del caldo, in tempo per scappare e strusciare in processione con la Madonna.

14 Commenti su "Pasqua, processione appesa al filo"

  1. Ma scusate hanno riaperto gli stadi

    • esatto giusta osservazione

    • una vera porcheria, le manifestazioni spirituali dovrebbero esser svolte sempre. è una vergogna che se ne parli ancora. SI DEVE FARE E BASTA. il resto sono solo chiacchiere da bar. una partita di calcio equivale a 10 processioni e stiamo ancora a parlare?

    • Gli stadi, come piazza Garibaldi, hanno un flusso di pubblico “controllabile”. E’ qui la differenza rispetto ad una processione lungo le strade. Speriamo comunque che le restrizioni siano tolte tutte e si possa fare anche la processione del Venerdì

  2. L’Italia è un paese laico, chi vuole vivere in un paese teocratico o torni nel medioevo oppure si trasferisca altrove. Chi vuol rivivere la passione di Cristo e imitarlo, lo faccia, ma a casa… (io starei pure attento ad imitare il Divino, non vorrei che peccaste di superbia!)

    • Purtroppo per lei le manifestazioni della Settimana Santa fanno parte indissolubile della storia della Città e vanno ben oltre il significato religioso, emigri lei da un’altra parte se non le sta bene

  3. Le manifestazioni della Pasqua Sulmonese fanno parte indissolubilmente della storia della città e vanno ben oltre il significato religioso, se non le stanno bene segua il suo stesso consiglio, emigri lei da un’altra parte

    • “Nomen omen”, inizia a fare i bagagli. L’Italia è un paese laico. E tu non puoi farci nulla. Puoi solo vivere nei tuoi sogni.

      • Che cavolo significa paese laico, posa il fiasco ubriacone

      • per vincenzo | 3 Marzo 2022 at 14:29 | Rispondi

        Laico non vuol dire rompere le palle ai fedeli e permettere solo manifestazioni sportive a cui contribuiamo tutti con le nostre tasse (vedi sicurezza e infrastrutture). per cui posa il fiasco e vattene altrove.

  4. Minchia! Vi state scannando per una processione e poi, mi rivolgo in particolare ai cristiani, predicate la pace. Complimenti

    • Non c’entra niente la fede. Queste sono manifestazioni che portano qualche soldo alla città che è alla canna del gas. Volete toglierle? Ok. Ma dopo non lamentatevi quando altre attività (le poche rimaste) chiuderanno.

  5. Le manifestazioni “spirituali”….cioè gli aperitivi prima e dopo la corsa della madonna. Andate avanti voi prego.

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