“PassaPorti” per dire no a razzismo e indifferenza

No al razzismo e all’indifferenza. A ribadirlo sarà l’evento “Passa Porti” organizzato dalle associazioni Ubuntu Onlus, Movimento Zoè-Laboratorio Permanente sull’Ecosostenibilità e dal Collettivo Artistico ChiamatAlleArti. Si comincerà alle 10.30 alla Rotonda San Francesco, corso Ovidio, e si concluderà alle 22.00, una manifestazione ricca di iniziative artistico-culturali: letture con l’uso dei silent books, laboratori per bambini, mostre, estemporanee d’arte, musica,
poesia, dibattiti e un laboratorio aperto sulla lingua araba. Passa Porti è un gioco di parole tra ‘passaporti’ e ‘passare (aprire) i porti’.

Un appuntamento in risposta all’appello “Atto Contrario” lanciato per promuovere ovunque, dal 15 al 17 marzo, iniziative di ogni tipo che avessero come comune denominatore, un fermo dissenso al razzismo e alle politiche
discriminatorie in atto nel nostro Paese.
La richiesta, spiegano, è quella di combattere, attraverso forme d’arte, l’indifferenza e l’apatia verso xenofobia e razzismo proprie di questo momento storico. Ogni evoluzione umana, politica, artistica, filosofica, non può nascere dalla chiusura, dal pregiudizio, dalla discriminazione e dalla negazione dei diritti fondamentali.

Lo scopo dunque di questa giornata è quello di dar voce al territorio attraverso la condivisione di momenti di cultura aperta, meticcia, libera e plurale.

“Crediamo fermamente in un modo multiculturale e solidale, – sottolineano le associazioni -dove la reciproca conoscenza, lo scambio di sapere e la consapevolezza di un destino comune rappresentano la via maestra per una
convivenza vantaggiosa per tutti, nel rispetto dei diritti umani e delle diversità culturali di ciascuno.
Se restiamo aperti, sarà il mondo intero ad aprirsi!”

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