
Non c’erano bicchieri e immondizia ieri mattina sulle scale di palazzo Annunziata, né assembramenti e bivacchi la notte di sabato: la paura del Covid, esploso durante la settimana tra i giovani di Sulmona e del comprensorio con un’impennata di contagi preoccupante, ha fatto fare la scelta migliore ai frequentatori della movida cittadina: quella della cautela, della prudenza, in attesa di capire come evolverà la curva epidemiologica.
Ieri solo 2 nuovi casi accertati (una diciassettenne di Sulmona e un sessantatreenne di Roccacasale, entrambi contatti stretti dei postivi dei giorni scorsi), ma non è certo il caso di annunciare il pericolo scampato.
Perché il tracciamento è ancora da concludere, i focolai da arginare e non è affatto semplice. Le persone in sorveglianza, d’altronde, sono cresciute nelle ultime ore superando la quota dei duecento (212 per l’esattezza), ma altre probabilmente se ne aggiungeranno nelle prossime ore, man mano cioè che il tracing andrà avanti.
Fino al 18 luglio resta comunque l’obbligo della mascherina anche all’aperto a Sulmona nel centro storico dopo le 18 e sempre nel fine settimana: il capoluogo peligno è infatti il più colpito con 30 casi nell’ultima settimana e con un indice di positività che ha sforato i 130 casi ogni 100mila abitanti negli ultimi sette giorni.
Articolo un pochino sciocco.
Non essere per il corso, non vuol dire necessariamente non creare assembramenti in case private, come non vuol dire che non ci siano gruppi di persone in vacanza, in bar fuori dal centro storico o in altre località peligne (e non)… 🙂
Imperador più che l’articolo mi sembra sciocco il tuo commento. Io lo definirei un segnale positivo da parte delle persone perché per esperienza personale ti dico che in altre città d’Italia la “movida” c’è ed è molto responsabile, tutti o quasi rispettano le regole partendo dai gestori e dipendenti delle attività commerciali. Cosa ti aspetti? Che la gente resti a casa perché qualche fenomeno non si sa comportare? Bisogna far rispettare le regole, tutto qua. Poi se tu vuoi restare a casa isolato sono affari tuoi, la tua prudenza sarebbe ammirabile.
l’articolo è sciocco si perchè non è che i due casi dipendono dal rispetto delle regole di ieri