Una chiusura del consiglio comunale non senza esclusione di colpi, la parola negata ai comitati e i toni che si accendono. Il Pd sulmonese interviene definendo la seduta di ieri “lo specchio inconfondibile di una città allo sbando, senza guida, incapace di governare le ormai troppe emergenze” chiedendo ai suoi segretari, provinciale e regionale, un incontro sul “caso Sulmona”
“Manca una strategia precisa, mancano progetti, risorse, programmi – sentenziano i dem – Chi oggi parla del “grande momento del Centro Abruzzo e di Sulmona”, delle tante risorse attribuite a questa città e a questo territorio evidentemente non conosce bene la realtà preoccupante in cui si trascina la città”, quello che interessa al Pd, spiegano, è continuare a stare al fianco dei cittadini “contribuendo a creare i presupposti per cambiare le prospettive di questo territorio”.
Una realtà chiara, sotto gli occhi di tutti, “i sulmonesi hanno buona memoria e sanno distinguere chi ha ben lavorato per la città e chi invece ha venduto solo fumo” proprio per questo motivo il Circolo dem di Sulmona, riunito ieri, ha rivolto l’invito al segretario provinciale e regionale del partito per promuovere una riunione da tenersi in città e affrontare “il nodo candidature tenendo conto che questo territorio rivendica una propria rappresentanza che non intende delegare più a nessuno”
Considerato tutto il tempo che ci hanno impiegato per accorgersi delle condizioni della nostra città vuol dire che sono stati molto attenti negli anni trascorsi. Ma dove eravate?