Pd Sulmona alle urne: i risultati tra numeri e bandierine

Sono stati 126 i voti espressi ieri alle urne del Pd di corso Ovidio, per una consultazione che non è servita a nulla se non ad apparecchiare l’ennesimo palco per lo scontro tra ex e nuovi dirigenti Dem.

Il voto delle mozioni, infatti, come è noto, arriva ad una settimana di distanza dalla consultazione nazionale che ha già deciso che a contendersi la corsa delle primarie per la segreteria il prossimo 26 febbraio, saranno Stefano Bonaccini ed Elly Schlein.

A Sulmona dove il voto è stato sospeso per le verifiche degli iscritti e poi riattivato con l’esclusione dei tredici che fanno direttamente riferimento a Bruno Di Masci e alla lista da lui animata nelle ultime amministrative a sostegno di Andrea Gerosolimo, Bonaccini ha ottenuto 71 preferenze, seguito da Schlein con 50. Due le schede per Cuperlo e bianche, mentre 1 voto è andato anche a De Micheli.

Ma il risultato nazionale non ha molta importanza, perché la vicenda del voto con le sospensioni e le esclusioni, è servita soprattutto a mettere dei paletti interni: “Dagli iscritti sono perentoriamente esclusi Bruno Di Masci, Alessio Di Masci, Luciano Marinucci e tutti coloro che si sono candidati contro il PD nelle ultime elezioni. A tutti loro non è consentito l’esercizio dei diritti, ivi compreso quello di elettorato attivo e passivo nel partito, in quanto le loro posizioni sono in contrasto con lo Statuto nazionale del Partito: così recita testualmente la delibera della commissione – commenta il segretario Franco Casciani -. Una decisione chiara che conferma quanto era stato contestato sin dall’inizio da parte degli organismi dirigenti del circolo. Ancora una volta ci sono personaggi che si prestano a svendere la nostra Città a protagonisti sonoramente bocciati dall’elettorato nelle loro realtà”.