Per Di Nino, i cani randagi di Pratola restano potenzialmente pericolosi

Per la sindaca Di Nino i cani randagi  presenti nel Comune di Pratola sono potenzialmente pericolosi, come confermato dalla Asl. Per otto di loro lo scorso fine settimana c’è già stato il trasferimento al canile di Sante Marie. Ciò è stato fatto a detta della sindaca: “Per la loro cura: sono cani randagi, e non semplicemente vaganti, ben alimentati e potenzialmente aggressivi, come hanno sottolineato i responsabili della stessa Asl Mario Mazzetti e Claudio Schiavo nell’incontro che ho chiesto e che si è tenuto questo pomeriggio in Comune per fare il punto della situazione”.

Qualcosa però sembra non tornare perché come dimostrato da un video di alcuni animalisti, i cani sembrano tutt’altro che pericolosi e aggressivi. La sindaca però si è mossa a seguito delle tante segnalazioni dei cittadini sulla presenza di cani randagi.

“Abbiamo quindi concordato di mettere in piedi un progetto per contrastare il fenomeno della presenza dei cani randagi nelle strade del paese – scrive ancora Di Nino – nelle more dei controlli che continueranno a essere svolti per garantire l’incolumità dei nostri cittadini. Un progetto speciale che coinvolgerà naturalmente la Asl ma anche le associazioni del territorio, che punterà alla tutela dei passanti attraverso la cattura e la successiva salvaguardia degli animali per favorire anche la loro adozione. Una iniziativa che sarà oggetto di un prossimo e imminente incontro con la stessa Asl e le associazioni, nel quadro della totale collaborazioni tra tutti per risolvere il problema cercando di tutelare tutte le sensibilità”.

S.M.

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