Per L’Officina del Vento la musica è Fuoriteatro

Nel dare una linea un po’ trasversale, un po’ diversa, diciamo indipendente, anche un po’ di nicchia le ragazze de L’Officina del vento di Popoli si stanno impegnando e non poco. Il progetto Fuoriteatro è l’ennesimo esempio di come un piccolo paese possa tornare a vivere attraverso la buona musica e la buona cultura utilizzando spazi altrimenti non valorizzati appieno. Così sfruttando la piazzetta antistante il teatro comunale prenderà vita, dal prossimo 22 giugno, la rassegna Fuoriteatro. Ma di cosa si tratta? Sicuramente di buona musica con l’apertura affidata a Snow in Damascus, seguito il 28 giugno da Shijo X, per concludere il 6 luglio con Tobjah c+c= maxigross. “Da più di un anno cerchiamo di  proporre iniziative per ri-scoprire angoli nascosti della città- dichiarano le ragazze del direttivo-. Fuoriteatro non poteva non prendere forma nel luogo simbolo delle attività culturali di Popoli, il cortile dello storico teatro, che dopo i lavori post sisma tornerà a breve a rivivere”. La musica come esperienza sensoriale che si rafforza, inoltre, attraverso un’attività dedicata alle papille gustative pronte a degustare ottimi vini abruzzesi esclusivamente naturali abbinati, di volta in volta, ad un appuntamento.

E dopo i diversi appuntamenti al chiuso per bypassare la stagione invernale con la rassegna cinematografica dalle diverse tematiche sociali, il mercatino in cui riproporre oggetti di seconda mano, le partite a burraco e il club del libro L’Officina del Vento è tornata già a primavera con una serie di appuntamenti a suon di note musicali, mentre stasera figura come parte integrante del concerto previsto al Garbage di Pratola Peligna con il post-punk dei Clustersun from Catania, un evento curato dal noto locale peligno insieme all’associazione popolese, Rockambula e Radio Evolution. Appuntamento alle 22.30.

Simona Pace

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