Per Setta e per l’Ucraina: domani si torna sul Sentiero della libertà

L’appuntamento è per domani alle ore 9 in via Togliatti, lì da dove tutto è partito più di venti anni fa. Dopo due anni di pausa forzata il “Sentiero della libertà” torna a riempirsi di giovani e meno giovani, appassionati di montagna, storia e identità. La ventesima edizione della marcia internazionale cambia anche formula, nel rispetto di una pandemia finita solo sulla carta: tre diverse tappe in tre diversi giorni, per evitare di dormire tutti insieme e pericolosi assembramenti.

Domani, appunto, il primo tratto di quella fatica che i prigionieri del Campo 78 percorrevano in una sola notte per scavalcare la linea Gustav e raggiungere le forze alleate: Sulmona-Campo di Giove. Qui ad attenderli dopo la camminata, ci sarà a palazzo Nanni (ore 16,30) la premiazione del concorso Roberto Cicerone, con gli interventi di Carlo Fonzi (presidente dell’istituto abruzzese per la Storia e la resistenza e dell’Italia contemporanea) e degli studenti e docenti che parteciperanno al “Sentiero”, con testimonianze della Resistenza umanitaria che caratterizzò Sulmona e la Valle Peligna durante la seconda guerra mondiale.

Una manifestazione che non potrà prescindere da una presenza-assenza, quella cioè di Mario Setta, fondatore del Sentiero della libertà da poco scomparso, e dalle cronache di guerra che giungono dall’Ucraina. Cronache che, dopo ottanta anni, tornano a coinvolgere l’Europa da vicino e che rendono drammaticamente attuale la riflessione che l’associazione sulmonese porta avanti da due decenni.

Le altre due tappe del Sentiero ci saranno invece il 25 aprile (Campo di Giove-Taranta Peligna) e il 14 maggio (Taranta Peligna-Casoli). I partecipanti ai tre percorsi avranno a disposizione nei luoghi di arrivo dei bus per tornare indietro.

1 Commento su "Per Setta e per l’Ucraina: domani si torna sul Sentiero della libertà"

  1. Buon Sentiero a chi parteciperà!

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