Pettorano, un pic nic per ripartire

Dura la ripartenza, ma ci si prova, perché dopo oltre due mesi di chiusure forzate e deserto in strada oggi la vita torna a dipingere quel po’ di felicità sul volto degli esercenti, comunque preoccupati per l’avvenire. Ma tant’è che chi in un modo chi in un altro si è rimboccato le maniche tornando a disegnare il proprio futuro con una nuova esperienza sulle spalle. Quella della pandemia mondiale, quella del chi se lo sarebbe mai immaginato.

Bar, pub, ristoranti. Nei loro proprietari c’è quell’adrenalina di chi intraprende un nuovo viaggio, il viaggio della novità, tra mascherine e normative a volte contrastanti, gel igienizzanti e distanza di sicurezza. Loro tornano a sorridere quasi sorpresi nel vedere seduti aitavoli dei propri locali gente, di nuovo. E si passa così al rilancio tra buoni propositi e creatività.

E’ il caso del bar Al cortile di Pettorano dove Cristina ha messo in piedi una piccola iniziativa dal grande significato, quello, cioè, di rilanciare il proprio paese, tra i Borghi più Belli d’Italia. “Non fare il volpino, prenota il tuo cestino” è il nome/slogan dell’iniziativa. In pratica si tratta di un cestino per la merenda già pronto con cibo e sorpresa per i più piccoli, da prenotare e ritirare direttamente nel bar. Un primo passo che condurrà poi alla preparazione anche di un cestino per gli adulti.

L’idea di Cristina è quella di facilitare la visita di Pettorano, nel suo borgo e nella sua riserva naturale con pranzo al sacco. Un tutto pronto da pic nic nel post emergenza Covid, ora che tra le cose che si possono fare c’è un invito esplicito a riappropriarsi delle proprie radici. A partire dai borghi e dal verde della natura.

Piccole iniziative, insomma, che aggiungono un tassello al rilancio. Meglio se con il sorriso.

Simona Pace