Saranno “Piccoli campioni” quelli che animeranno il complesso sportivo dell’Incoronata di Sulmona dal 24 al 28 luglio per il campus sportivo estivo paralimpico. L’iniziativa è organizzata dalla Federazione Italiana Nuoto Paralimpico di cui il Panathlon è ambasciatore e permetterà a 15 bambini disabili di trascorrere cinque giorni all’insegna di diverse discipline sportive fra cui nuoto, basket, equitazione, atletica, tennis, volley.
“Queste iniziative sono il cuore della nostra attività – ha spieato Roberto Valeri presidente della Federazione Italiana Nuoto Paralimpico – perché portiamo i bambini con difficoltà a praticare sport. È uno sforzo nel tentativo di compiere la vera rivoluzione culturale in ambito di disabilità, ovvero far cambiare idea e percezione sulle persone sui disabili. Solitamente è difficilissimo, ma con lo sport si ha un canale preferenziale per farlo”.
A fare le veci dell’amministrazione comunale Andrea Ramunno che ha sottolineato come queste sono le belle iniziative che la nostra città è orgogliosa di organizzare, mentre il presidente del Panathlon Luigi La Civita ha espresso il suo auspicio dicendo che il territorio dovrebbe puntare ad essere un’eccellenza nell’organizzazione di questo tipo di manifestazioni sportive. Per Mauro Sciulli, presidente Comitato Italiano Paralimpico Abruzzo, ci sono molte situazioni difficili e anomale nell’ambito della disabilità in Abruzzo e questo tipo di manifestazioni aiutano a porvi l’attenzione sopra .
Elvia Rega, delegata regionale della Finp Abruzzo è la vera mente del campus, racconta di averlo concepito perché voleva dare la possibilità ai bambini con disabilità di essere coinvolti in un contesto sportivo più ampio di quello quotidiano, uno scenario per nulla facile da trovare in Abruzzo.
Franco Riccobello, il segretario generale della Finp ha evidenziato come questo sia un progetto fondamentale per la federazione perché va bene attenzionare il livello dei professionisti, ma anche quello dei più piccoli diventa fondamentale per creare una continuità temporale. “Il nostro lavoro – ha spiegato poi Riccobello – non è solo quello sportivo, ma c’è anche tutto il lavoro indiretto in termini di abbattimento delle barriere architettoniche e di sostegno alle persone diversamente abili e alle loro famiglie”.
S.M.
Commenta per primo! "“Piccoli campioni”: il campus estivo per bambini con disabilità"