Pioggia di fondi sulle aree interne, Fasciani: “Migliorerà la qualità della vita”

“Nel 2014, quando tutto è iniziato, la Strategia d’area Gran Sasso – Valle Subequena, era una scommessa che oggi però, con grande soddisfazione, possiamo dire vinta”. A sostenerlo è il primo cittadino di Molina Aterno, Luigi Fasciani, referente dei sindaci. L’area, la più interna delle aree interne abruzzesi, costituita da 24 Comuni tutti con popolazione inferiore ai 1.000 abitanti, come gran parte dei territorio interni italiani, sta subendo un progressivo processo di marginalizzazione, caratterizzato da riduzione qualitativa e quantitativa dell’offerta locale dei servizi pubblici, calo della popolazione sotto la soglia critica, invecchiamento demografico,   diminuzione  dell’occupazione  e  dell’utilizzo del   territorio,   scarse   opportunità   di lavoro, e degrado del patrimonio artistico e paesaggistico. “Pertanto- continua il sindaco- si è lavorato per cominciare ad invertire la rotta, valorizzando i tanti asset custoditi nei nostri Comuni, e favorendo processi di associazionismo, con l’obiettivo di guardare oltre i propri confini, attraverso una progressiva gestione associata di funzioni e servizi. Il lavoro è stato lungo e complesso, ma i benefici che la popolazione residente dell’area avrà a partire dai prossimi mesi saranno la ricompensa più grande, per chi si è impegnato per raggiungere questo importante traguardo”.

L’obiettivo è quello di rendere più agevole  la qualità della vita dei residenti attraverso  un  miglioramento  dei  tre  servizi  essenziali: istruzione, sanità, mobilità, a cui sono dedicati 3,39 milioni di euro. Parallelamente, nei  prossimi  mesi,  verranno  portati avanti  dei progetti   finalizzati   ad   aumentare   l’occupazione,   soprattutto   nei giovani,   attraverso   progetti imprenditoriali. Favorire, nello stesso tempo, l’inclusione  sociale,   facendo   leva   sull’esteso   capitale   sociale.   “Solo attraverso il mix di miglioramento dei servizi, inclusione sociale ed aumento dei posti di lavoro è possibile ridare un futuro ai nostri piccoli Comuni- conclude Fasciani-. Solo così operando possiamo arginare il fenomeno dello spopolamento e far sì che i nostri giovani possano restare sul territorio. Non trasformare i paesi  in Borghi bellissimi capaci solo di attrarre turismo, ma dare risposte concrete alle esigenze di chi in questi paesi resta o torna a vivere, questo è l’obiettivo primario della Snai. Il   nostro   progetto   articolato   negli   ambiti di istruzione servizi   socio-sanitari, mobilità, associazionismo, è in fase di attuazione e presto, grazie ai finanziamenti regionali, si avvieranno anche gli ambiti Lavoro- Cultura d’impresa- Economia Sociale  e  Turismo. Si sta lavorando per rendere la Snai una politica strutturale, da reiterare ogni 7 anni. Ciò ci darà gli strumenti per far tornare i nostri paesi ad essere vivi, vivibili e attrattivi. Inoltre, il progetto Aree Interne è foriero di ulteriori finanziamenti, come dimostra, per la nostra Area, la provvidenza relativa alle strade, gestita dalla provincia dell’Aquila, pari a 2,97 milioni di euro, ed il finanziamento di 75 mila euro per un dottorato comunale, che sta gestendo il Gran Sasso Science Institute”.

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