Poca comunicazione, la Cgil chiede risposte alla Asl1

Cgil e Fp Cgil, sindacati adirati con i vertici Asl 1 soprattutto in termine di comunicazione, scarsa. I rispettivi segretari passano in rassegna le poche volte in cui la dirigenza si è pronunciata con diverse perplessità. L’ultima, di ieri, parla di controllo sul fenomeno dell’assenteismo.

Ed ecco l’ira dei sindacati nel ricordare di come il personale stia lavorando senza protezione o acquistandolo autonomamente; che oltre il 60 per cento di loro superano i 54 anni e che se ci sono casi di “malattia”, un medico lo avrà certificato; che molti lavoratori sono stati posti in ferie forzate anche se non maturate nonostante il decreto ministeriale dell’8 marzo sospenda congedi ordinari; che non sono stati effettuati tamponi sul personale a rischio; che medici e infermieri non hanno Dpi quindi non possono effettuare i tamponi; che i pazienti cronici sono stati abbandonati se non fosse che chi li ha in cura continua a mantenere i contatti in autonomia per non perdere i benefici delle terapie; che non sono state attivate soluzione smart working per il personale per cui è possibile questa soluzione; che i cittadini stanno rinunciando alle cure; che non si sa ancora quali siano gli ospedali Covid e quali no.

Situazioni reali che portano domande a cui cittadini e sindacati chiedono risposte urgenti.

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