Politica: a Sulmona volano stracci e colombe. La Tuteri: “Nessuno mi ha indotto alle dimissioni”

Non è un bel clima quello politico a Sulmona, nonostante qualcuno cerchi di stemperare e altri di chiarire. Alla vigilia oggi pomeriggio del consiglio comunale sul documento di programmazione, infatti, inevitabile è arrivata la dura replica della consigliera comunale Teresa Nannarone, all’attacco violento che ieri le ha inferto il suo ex partito.

Un documento, quello del Pd, che presenta una lettura politica in molte parti deformata, a partire dalle dimissioni dell’assessora Rosanna Tuteri, di cui i Dem scaricano la responsabilità tutta sul sindaco.

“Non è assolutamente vero che sono stata indotta alle dimissioni – spiega la stessa Tuteri al Germe -, anzi il sindaco mi ha pregata per un’intera giornata di desistere dal presentarle. Chiedendomi di restare al mio posto. La mia è stata una decisione autonoma e convinta, perché gli equilibri e le logiche della politica non le comprendo e ne sono stata per questo sempre lontana. Ora che non potevo, per via del ruolo di assessora, restarne distante, ho deciso quindi di allontanarmi. Anche perché in questo clima non riuscivo a programmare a medio e lungo periodo, come sono abituata a fare”.

Come una colomba anche Italia Viva, parte integrante e portante del gruppo Libera e Forte: “Confermiamo anche a nome del partito la incondizionata stima agli assessori tutti per le distinte qualità civili, professionali e politiche – spiegano Francesco Perrotta e Luigi D’Alessandro -. Coerentemente ne discende che non abbiamo richieste le dimissioni da assessore di Franco Casciani, anche se condividiamo la volontà politica del sindaco di aprire un confronto politico e programmatico di verifica. In questa fase di confronto bisogna lasciare da parte personalismi e acredini passate; è necessario da parte di tutti abbassare i toni e insieme al sindaco trovare il percorso migliore per uscire da questa fase”.

Ma Teresa Nannarone non è dama remissiva, né di quelle che le cose se le fa scorrere addosso, soprattutto quando si tocca, come ha fatto il Pd, la sua onestà intellettuale e non solo. La sua risposta agli ex compagni è feroce: “Quel niente che resta del Pd ha gettato la maschera. Una linea politica ridotta alla mistificazione e agli insulti: le allusioni del segretario su come avrei preso i voti, e quelle del gruppo consiliare secondo cui il mio impegno politico è teso a raggiungere ‘vantaggi personali’ – replica la Nannarone -. Ho già chiesto al segretario di chiarire pubblicamente la sua dichiarazione ma ad oggi non ha risposto, chiedo ora al gruppo consiliare di fare l’elenco dei miei ‘vantaggi personali’. Personalmente non ho mai usato la politica, e men che meno le Istituzioni, per concludere ‘affari’, ricevere incarichi, vendere terreni, partecipare a gare, proteggere amici, raccomandare parenti, preservare attività o accontentare clienti, chiedo al gruppo del Pd di riferire pubblicamente a quali ‘vantaggi personali’ si riferisce, sono molto curiosa. Poi io farò altrettanto”.

Ricorda la Nannarone di aver rifiutato il ruolo di assessora che le era stato proposta a luglio scorso, perché per la sua attività professionale non può caricarsi l’onere di un tempo pieno a palazzo San Francesco, con il rischio di risultare poi assente come la contestazione che muove a Casciani.

7 Commenti su "Politica: a Sulmona volano stracci e colombe. La Tuteri: “Nessuno mi ha indotto alle dimissioni”"

  1. Dovete solo vergognarvi!andate a casa

  2. Se la smettete qui ed ora, vi perdoniamo, forse | 9 Giugno 2023 at 15:22 | Rispondi

    Ma quanti bravi “ragazzi”, perché di questo si tratta.
    Ciascuno gioca al proprio meglio a nascondino, proprio come dei ragazzi che hanno scambiato la Città di Sulmona per il loro quartiere d’infanzia, dove poi si affacciano i genitori dal balcone e ti chiamano per dire che è ora di cena.
    Badate, badate a non oltrepassare il limite signori, che ancora provate a fregiarvi con ostentata sfacciataggine  del ruolo ottenuto dal primo tempo di quella perniciosa, ultima  consultazione elettorale.
    Il Municipio non è casa e cosa vostra !!, soprattutto siete troppo avanti in età per giocare a nascondino o con una corda o addirittura a campana.
    Ma vi rendete conto di quale immagine, come fosse un carnevalesco puzzle, state allestendo agli occhi delle migliaia di abitanti, e di tutto il comprensorio ed oltre?
    Da consiglieri comunali, in particolare voi della cosiddetta maggioranza, ma di cosa vi vantate?
    Avete progetti in tasca, idee da proporre agli Uffici per accedere a capitoli di finanza comunitaria, conoscete modelli implementabili per dar luogo ad uno strutturale efficientamento del sistema produttivo municipale nell’ottica dei paradigmi europeisti, quale grado di conoscenza della principale lingua straniera vi appartiene, di quali produzioni programmatorie di rilievo  in termini tecnici ed amministrativi siete stati autori, quali meriti espliciti vi intestate che abbiano dato risalto al territorio comunale e sovracomunale, di quali attitudini ed effettive capacità siete portatori sani, utili a forgiare una autentica proposta per lo sviluppo socio-econmico dell’ovidiana urbe, quali verificabili tratti del vs bagaglio esperienziale e della vs identità civico-politica avete messo a disposizione per coadiuvare i membri della giunta,  ahinoi sotto grave accusa anch’essa,
    in quali risultati in seno alle pochissime riunioni delle commissioni vi siete riconosciuti promotori di reali successi in termini di innalzamento della qualità e resa dei servizi alla popolazione, quando, oltre le adunanze di circostanza ed i cortei delle poche manifestazioni celebrative vi hanno visto promotori di diretto supporto alle tante e qualificate Associazioni socio-culturali, alle dinamiche rappresentanze dei Gruppi Portatori d’Interesse residenti in loco, quanto tempo avete realmente avuto nelle mani atti amministrativi elaborati dai vari Uffici, per farne una consultazione oggettiva, ragionata ed utile per ogni perfettibile vulnus  procedurale………….
    MA DOVE PENSATE DI ANDARE
    ricomponendo le fila con sforzi precari,
    con un pastore politicamente estraneo ai circuiti degli Enti sovraordinati, lesto nelle traduzioni dei classici e lento nell’agire, a capo di un gregge ristretto e disordinato, improduttivo, con lo sguardo proteso e disorientato nell’erba alta,
    oggi solo oggetto di assertivi, ineludibili giudizi che dovrebbero solo indurvi, per buon senso ed amor proprio, a tornare ai propri recinti sociali, dismettendo l’imbrattata veste
    di candidati, per di più vocati a tutto tranne che ad un reale impegno per il cambiamento ?
    Forse vi stupirete, ma quanto vi si scrive è pensiero di 2 su 3 citradini.
    E di certo, in cuor vostro, ne siete consapevoli.
    Poggiare il pallone a terra, ritiratevi negli spogliatoi e, alla svelta, lasciate lo stadio.
    Che è tempo di dimenticarvi in massa per costruire un nuovo futuro.

  3. La situazione è drammatica.
    Questa amministrazione è pericolosa per la città di Sulmona. La politica, ammesso che sia mai realmente esistita e che in queste ore concitate sta recitando l’ultimo atto del dramma, ha decretato il proprio definitivo fallimento.

  4. La Tuteri siccome per Sulmona ha dato un grande apporto è ha fatto cose indimenticabili…
    Il sindaco L ha pregata per un giorno intero di rimanere…!!!!
    Ma per favore !!!’ Fallimento totale di entrambi

  5. SalviamoSulmona | 10 Giugno 2023 at 15:06 | Rispondi

    Urge la chiamata a raccolta delle migliori personalità della società civile per la formazione di un comitato di salvezza. Proteggiamo la nostra bella città da questa masnada di perditempo.
    DIMISSIONI IMMEDIATE!!!

  6. Lo sport preferito del sulmonese che ne è anche il suo danno è il criticare e il non essere mai obiettivi e propositivi.
    Cambiare per il vecchio e marcio senza memoria, nemmeno del breve passato, senza pensarci, per il solo gusto di farlo e a prescindere da tutto.
    E la politica di basso rango in questo vi sguazza e impera sovrana.

  7. Godi, Sulmona, poi che se’ sì grande,
    che per mare e per terra batti l’ali,
    e per lo ’nferno tuo nome si spande!
    Tra li ladron trovai cinque cotali
    tuoi cittadini onde mi ven vergogna,
    e tu in grande orranza non ne sali.

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