Polizia municipale: arriva il comandante-dirigente

Ci sono ancora un paio di passaggi da fare: lunedì prossimo in commissione e poi l’approvazione in consiglio comunale. Di fatto, però, il regolamento per il funzionamento della polizia municipale è pronto. Ed è un atto atteso da tempo, destinato, soprattutto, a risolvere una questione annosa, ovvero quella del comando del Corpo.

Il nuovo regolamento taglia la testa al toro delle polemiche e soprattutto rischi di ulteriori cause di lavoro che nel passato hanno portato a sborsare a palazzo San Francesco centinaia di migliaia di euro di risarcimento per mansioni superiori.

All’articolo 3, infatti, si stabilisce che il comando dovrà essere affidato ad un dirigente, che avrà il grado di maggiore e che oltre alla direzione del Corpo potrà avere (articolo 9) “ulteriori compiti di carattere gestionale e di amministrazione attiva assegnati dalla Giunta Comunale, deputata alla determinazione della macro organizzazione dell’Ente – si legge nel regolamento – e può assumere la dirigenza anche di altre ripartizioni o servizi” in virtù del contratto nazionale di lavoro aggiornato a dicembre 2020.

Insomma, il quadro dell’organigramma di palazzo San Francesco va verso una nuova riorganizzazione, con l’espletamento del concorso atteso da tempo e l’attribuzione di alcune ripartizioni, che non siano incompatibili con il ruolo di controllore, al comandante della Municipale. Cosa che permetterà di sgravare alcuni settori dall’eccessivo carico di lavoro, rendendo magari più efficiente la macchina amministrativa.

Il Corpo potrà poi dotarsi di quattro sottufficiali e sarà alle dirette dipendenze del sindaco (o delegato) per l’indirizzo e controllo politico e amministrativo; a quelle della magistratura per le attività di polizia giudiziaria e alla polizia per la sicurezza.

1 Commento su "Polizia municipale: arriva il comandante-dirigente"

  1. Maggiore no dai meglio generale de corpo d’armata amici miei

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