Polizia Municipale, nomina del comandante: la causa finisce al tribunale ordinario

Il tribunale amministrativo non è competente e la causa intentata da alcuni poliziotti municipali contro la proroga dell’incarico da comandante al maggiore Leonardo Mercurio viene spostata sui banchi del tribunale del Lavoro.

E’ quanto ha deciso ieri il Tar dell’Aquila (con sentenza pubblicata oggi) riconoscendo il difetto di giurisdizione dei giudici amministrativi sulla controversia. Quindi nessuna “bocciatura”, ma solo lo spostamento della causa in ambito civile a cui, i ricorrenti, hanno già annunciato di volerla trasferire.

Nella sostanza il Tar ha inquadrato la proroga della posizione organizzativa data a Mercurio come materia di carattere privatistico e non pubblico e di conseguenza il tribunale competente è quello ordinario.

“La procedura per l’attribuzione delle c.d. ‘posizioni organizzative’ – scrive il Tar – non dà luogo ad un concorso interno o a una progressione verticale ma attiene ad una vicenda tutta interna alla gestione del rapporto di lavoro ‘privatizzato’ già instaurato ed in corso e rientra, pertanto, nell’ordinario potere gestionale della pubblica amministrazione che sfocia in determinazioni del datore di lavoro aventi natura privatistica, anche se adottate in esito a procedure di tipo comparativo”.

“Il gravame in esame va dichiarato inammissibile per difetto di giurisdizione del giudice amministrativo, il che comporta la rimessione – scrive il giudice amministrativo – davanti al giudice ordinario, innanzi al quale il giudizio potrà proseguire in base al principio della translatio iudicii“.

La vicenda, dunque, non è finita e continuerà sui banchi di altro tribunale, mentre il clima all’interno del Corpo si fa sempre più incandescente, con la frattura tutt’altro che sanata e anzi acuita dal duello legale in corso.

6 Commenti su "Polizia Municipale, nomina del comandante: la causa finisce al tribunale ordinario"

  1. mariotti gianni | 15 Luglio 2021 at 12:27 | Rispondi

    spese compensate quindi 11.000€ che la sindaca fa cacciare a noi contribuenti …..w la casini

  2. La Casini lascia con i botti e i debiti a noi.

  3. William Franceschillo | 15 Luglio 2021 at 13:11 | Rispondi

    .. Fossero solo i debiti..

  4. Se è stata chiamata in causa la p.a.deve comparire Almeno in questo caso! Se nella causa soccomberà in maniera eclatante allora si può fare una segnalazione alla procura della Corte dei conti(non capisco perché non è mai stata fatta in altri casi)

  5. Il caso è molto semplice il TAR non è vero che non è competente tanto è vero che ci sono due Sentenze del Consiglio di Stato n°75\2015 e 5969/2019… Sta tutto in queste Sentenze con la prima si legge che il Comandante della Polizia Locale DEVE E RIPETO DEVE PROVENIRE DAL CORPO DEI VIGILI URBANI E CON LA SECONDA LO STESSO È ALLOCATO NELLO STAFF DEL SINDACO.

  6. William Franceschillo | 15 Luglio 2021 at 16:16 | Rispondi

    … 11000 euro per il Tar e spese compensate… Ci sarà da affrontare altre di spese considerato che si prospetta una azione in tribunale?.. E come diceva il grande Totó: e io pago!

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