Pompeo e le fake news sul Covid. AltreMenti e Un Solo Pianeta lo attaccano

Secondo il collettivo Altrementi Valle Peligna e l’associazione Un Solo Pianeta, Mike Pompeo, segretario di Stato americano con la sua ultima bufala riguardo il fatto che la pandemia di coronavirus sia nata in un laboratorio di Wuhan ha rimediato una brutta figura in campo internazionale. Una vicenda che “non fa altro che screditare ulteriormente un personaggio già molto discusso, con buona pace di quei pacentrani che ancora pensano di dargli la cittadinanza onoraria del paese” scrivono le associazioni. Nei mesi scorsi c’era stato un acceso dibattito sulla concessione della cittadinanza al segretario di Stato americano, proposta dall’opposizione pacentrana, ma non condivisa dall’amministrazione comunale.

A smentire autorevolmente Pompeo ci ha pensato il virologo Anthony Fauci, massimo esperto americano di malattie infettive e membro della task force della Casa Bianca, che ritiene la tesi infondata. In una intervista al National Geografic Fauci ha spiegato: “ Se si guarda all’evoluzione del virus nei pipistrelli e a cosa c’è fuori adesso, le prove scientifiche vanno fortemente nella direzione che il virus non avrebbe potuto essere manipolato artificialmente o deliberatamente. Guardando all’evoluzione nel tempo tutto indica fortemente  che questo virus  si è evoluto in natura e poi ha saltato specie”. Anche gli esperti della Organizzazione Mondiale della Sanità e la prestigiosa rivista “Nature” sarebbero di questo avviso.

“Lo scivolone di Pompeo non è casuale – scrivono Altrementi Valle Peligna e Un Solo Pianeta -. E’ evidente il tentativo di coprire la cattiva gestione dell’emergenza Covid in USA e di fornire appigli alla campagna elettorale del suo capo Donald Trump il quale cerca di giustificare così eventuali nuovi dazi contro il made in Cina. Come è evidente il tentativo di distogliere lo sguardo dalla cosiddetta ‘crisi nella crisi’ ovvero quella ambientale che ha determinato la pandemia, l’epidemiologo Robert Wallace l’ha sintetizzata così: ‘Con le loro immense monocolture, i produttori di colture e di carne stanno creando un’industria di parassiti e agenti patogeni, aumentando la frequenza, la portata e la mortalità delle epidemie’.

“È dunque la crisi ecologica (e climatica) quella con cui dovremo fare i conti alla fine di tutto – continuano le due associazioni -, proprio quella che Trump e Pompeo negano alacremente, anche davanti alle evidenze più lampanti. Quando presto o tardi avremo superato il Covid e forse la crisi economica che ne seguirà, ci ritroveremo a fare i conti con una terra malandata ed è proprio di questo che Trump e Pompeo non vogliono che si parli e con le loro fake news cercano solo di creare ulteriore confusione”.

18 Commenti su "Pompeo e le fake news sul Covid. AltreMenti e Un Solo Pianeta lo attaccano"

  1. Comunisti di m….., non avete altro a cui pensare…

  2. Vuoi vedere che alla fine per il coronavirus, e la relativa pandemia, la colpa è degli Stati Uniti.

  3. I comunisti fanno bene ad attaccare e smentire tutte le .azzate che sparano quelle m…. dei fascisti/sovranisti

  4. Fascisti e comunisti sono figli della stessa ideologia.
    Mussolini nasce socialista e come tutti i “sinistri”, anche LUI aveva nel sangue la dittatura e l’oppressione dei popoli. L’ URSS, la Cina, Cuba, Corea del Nord, Vietnam, Laos, Venezuela, e l’elenco è lungo, generalmente si autodefiniscono come dittatura del proletariato o della classe operaia.
    C’è solo un “ piccolo neo”…LORO …generalmente al popolo e alla classe operaia riservavano deportazioni di massa, torture, privazione dei diritti basilari della libertà individuale.
    Ai lavoratori non era e non è permesso far parte di sindacati liberi; classificavano i critici interni del sistema come affetti da malattie mentali, quale ad esempio la schizofrenia a progresso lento.
    Gli stessi stati socialisti, così come i loro sostenitori, spesso sostengono che censura e limitazioni simili sono spiacevoli ma necessarie. Le sollevazioni interne vennero e vengono represse dalla forza militare,
    La nomenclatura al comando, invece, si arricchisce alle spalle del popolo.
    Eterna gratitudine all’America per averci liberato sia dalla dittatura dei nazifascisti che da quella comunista.
    Gli uomini dal pensiero libero e democratico, non dimenticheranno mai l’appoggio dei sinistri rossi italiani ai regimi dittatoriali comunisti e la collusione nella nascita delle Brigate Rosse.

  5. Imperialismo?
    Le cronache parlano solo di quelli Comunisti: Russo e Cinese in primis.
    Nazioni democratiche, note esportatrici di libertà di pensiero e democrazia.
    Di americano conosco solo il sangue sparso da decine di migliaia di soldati USA che hanno liberato l’Italia, e del benessere e ricchezza che questa Nazione, simbolo di libertà, ha dato a milioni di Italiani prima e dopo la seconda guerra mondiale.
    Che Dio la benedica.

  6. “Imperialismo americano” si.. si… si!!!
    Ma ne è così certo? Certo certo certo?
    https://www.google.com/search?q=imperialismo+americano&oq=imperialismo+americano&aqs=chrome..69i57.6557j0j1&sourceid=chrome&ie=UTF-8

  7. Ma per favore…
    hai visto i link che hai postato?
    nell’ordine:
    Skuola.net;
    Letterainternazionale.it;
    Leftcom.org;
    Sinistrainrete.info;
    Wikipedia.com;
    it.qwe.wiki…che a “pappagallo” replica le stronzate che scrive Wikipedia, sito noto per gli scritti strampalati incrementati spesso da allucinati scribacchini sapienti di una cippa di caxxo ammosciato.
    Che piaccia o no, lo ripeto, in quanto “verità” incontrovertibile:
    Fascisti e comunisti sono figli della stessa ideologia.
    Mussolini nasce socialista e come tutti i “sinistri”, anche LUI aveva nel sangue la dittatura e l’oppressione dei popoli. L’ URSS, la Cina, Cuba, Corea del Nord, Vietnam, Laos, Venezuela, e l’elenco è lungo, generalmente si autodefiniscono come dittatura del proletariato o della classe operaia.
    C’è solo un “ piccolo neo”…LORO …generalmente al popolo e alla classe operaia riservavano deportazioni di massa, torture, privazione dei diritti basilari della libertà individuale.
    Imperialismo?
    Le cronache parlano solo di quelli Comunisti: Russo e Cinese in primis.
    Nazioni democratiche, note esportatrici di libertà di pensiero e democrazia.
    Di americano conosco solo il sangue sparso da decine di migliaia di soldati USA che hanno liberato l’Italia, e del benessere e ricchezza che questa Nazione, simbolo di libertà, ha dato a milioni di Italiani prima e dopo la seconda guerra mondiale.
    Che Dio la benedica.
    È storia nota a tutti, sotto gli occhi di tutti gli uomini liberi e democratici. Il resto è solo “ propaganda di Stato del comunismo “ e di chi li segue.
    Perdenti sempre.

    • Effettui anche lei la sua ricerca, anche con altri termini se preferisce, ma ovviamente sempre attinenti, la mia è stata effettuata con i soli termini “imperialismo americano” sul motore di ricerca di Google, ed i risultati non sono stati in alcun modo da me filtrati o manipolati e per un “giudizio franco“, bene avrebbe fatto a navigare in tutti i campi di ricerca (immagini, video, notizie, specialmente quest’ultime, così da ritornare alla realtà di quello che è l’analisi l’articolo) prima di dare un giudizio affrettato (non sono solo le prime 10 pagine di ricerca – molte di più e per ogni tipologia di categoria). Diversamente mi sarei atteso di trovare inserito nel suo post un link di una sua ricerca, che dia gambe alle sue asserzioni, o ancor meglio una lista di siti affidabili, certificati non fake news, quali ad es. CIA che controbattono la mia ricerca, ed in questo la sprono. Ma perché no una ricerca ancora più mirata sul caso CORONA VIRUS con le interazioni economiche, di potere, cinesi e americane che è il corpo dell’articolo e non le epurazioni comuniste anzi staliniane!! Sempre a divagare su altro, resti sul discusso!!!
      Sorrido dell’illazione della sua “verità incontrovertibile” come dal motto di uno dei siti certamente affidabili :“And ye shall know the truth and the truth shall make you free – E conoscerai la verità e la verità ti renderà libero (Giovanni 8:32).
      Non le rubo ulteriore tempo utile alla ricerca, ma attendo sue nuove, così valuteremo meglio se l’incontrovertibile è di per sé ”inoppugnabile” ed “indiscutibile” oppure si, e le ricordo che l’oggetto del contendere è il CORONA VIRUS nella sua “influenza” nella sfera politica mondiale e a margine, e se vuole e io per certo non disdegno anche l’imperialismo americano!!! BYEEEEE!!!

  8. Ucraina, Stalin fece 7 milioni di morti. Più di Hitler. Ma nessuno ne parla
    mercoledì 28 novembre 17:37 – di Antonio Pannullo
    Tutta l’Ucraina celebra in questi giorni uno dei più grandi, forse il più grande, olocausto del Novecento, l’Holodomor, che letteralmente significa “morte per fame”. Di che si tratta? In Europa, e ancora meno in Italia, non si è mai parlato di quello che è uno dei più grandi crimini del comunismo, che al pari di altri, continua a essere sistematicamente oscurato dalla storiografia e dai media. La strage avvenne dal 1929 al 1933, governante Stalin, e ancora oggi è incerto il numero delle vittime: le fonti più attendibili fanno variare il numero dei morti da 7 a 10 milioni, anche se altre fonti riducono la cifra a 4/5. L’Unione Sovietica ha sempre messo la sordina alla vicenda, e anche dopo la guerra Onu, Ue, Nato e le altre organizzazioni sovranazionali non hanno mai ricordato la vicenda. Solo in Ucraina la ricorrenza è annualmente ricordata, proprio negli ultimi giorni di novembre. Purtroppo, ad oggi, solo 23 Paesi e il parlamento europeo hanno riconosciuto l’Holodomor come genocidio. Molti Paesi, tra cui l’Italia, non lo hanno ancora fatto.

    Così Stalin pianificò l’Holodomor
    Tutto iniziò quando Stalin si mise in testa di razionalizzare tutto il Paese, sia dal punto di vista agricolo sia da quello industriale. L’Ucraina, come è noto, forniva all’Urss il 50 per cento della produzione agricola. Il comunismo, come si sa, portò sotto il controllo dello Stato terre e produzione. In Ucraina invece, tradizionalmente, le terre erano frammentate in piccole proprietà agricole appartenenti ai Kulaki. L’Urss non poteva tollerare questa suddivisione e con la forza avviò il processo chiamato di “dekulakizzazione”, per mettere i Kolchoz (cooperative agricole) al loro posto. Tutti i milioni di kulaki che rifiutavano la collettivizzazione comunista vennero uccisi o deportati in Siberia e nelle regioni artiche. I pochi sopravvissuti vennero vessati in maniera tale da rendere loro impossibile la sopravvivenza: le quote da consegnare allo Stato divennero altissime, e spesso le guardie rosse sequestravano tutti i generi alimentari posseduti dai contadini. Tutto veniva requisito, dal grano alla farina al pane alle verdure, le bestie venivano uccise perché i contadini non dovevano possedere nulla. Il risultato fu che milioni di persone morirono, la produzione agricola crollò, ma Stalin la ebbe vinta. Il suo intento infatti non era tanto aumentare la produzione agricola, quanto piegare i kulaki e con loro tutti gli oppositori alla dittatura comunista.

    I proclami dei “virologi” vip in tv? Meglio il silenzio dei medici che lavorano
    VasariIl mistero di Vasari in un carteggio con i grandi dell’epoca. Una ricerca di Cristina Gimignani
    L’Holodomor fu un esempio per gli oppositori al comunismo
    Stalin, insomma, ci si mise d’impegno per dare un esempio: e lo diede. Fino al 1989 nessuno osò più ribellarsi alla feroce dittatura comunista, pena la morte o il gulag. I comunisti infatti non si limitarono – si fa per dire – a uccidere fisicamente gli oppositori, ma intesero privarli di tutte le forme di sostentamento, fargli terra bruciata. Per aiutare il processo di collettivizzazione, il Pcus inviò in Ucraina decine di migliaia di commissari governativi e circa 25mila operai delle imndustrie per far funzionare i kolchoz. Vi furono ovviament eincidenti, che furono represso nella maniera più brutale possibile. Il termine kulaki servì presto a definire tutti quelli che si opponevano al regime. Furono messi sotto inchiesta dieci milioni di contadini, di cui la maggior parte – come disse Stalin – furono annientati. Quando, nel 1932, Mosca ricevette solo il 39 per cento della produzione richiesta, Stalin dette la colpa ai kulaki e al loro presunto sabotaggio, con le conseguenze che si possono immaginare. Esecuzioni sommarie, fucilazioni, incarcerazioni, deportazioni, si susseguirono a milioni, nell’ignoranza e nell’impotenza dei Paesi occidentali. La repressione si intensificò: tutto veniva confiscato, e il Commissariato del popolo per gli affari interni, il famigerato Nkvd, proibì il commercio dell’Ucraina all’esterno e i viaggi. Per fare questo l’esercito circondò i confini isolando di fatto l’Ucraina dal resto dell’Urss e causando appunto la morte per fame. Un po’ come avvenne, in tempi più recenti, per il Biafra nigeriano, isolato e piegato con la carestia dal regime nigeriano. Tutta l’Ucraina a quel punto divenne un enorme campo di sterminio e il governo sovietico impedì i viaggi in Ucraina, soprattutto agli stranieri. Neglianni seguenti le cose peggiorarono: il granaio dell’Urss divenne un’area depressa, e altre persone morirono negli anni seguenti a causi di quel deliberato atto genocida teso a piegare la resistenza dei contadini ucraini.

    L’Urss nascose l’Holodomor per anni
    L’Urss nascose la vicenda per anni, e dell’Holodomor si iniziò a parlare soltanto durante la perestroika di gorbacioviana memoria, ma nelle scuole di tutto il mondo, ad eseezione di quelle ucraine. dell’Holodomor non si parla, così come per decenni non si è parlato dei massacri delle foibe, delle fosse di Katyn, inizialmente attribuite dai comunisti ai tedeschi, o di altre atrocità “scomode”. La cifra delle vittime è ancora molto dibattuta, e oggettivamente è difficile quantificarla, ma la cifra dei 7/10 milioni di morti fu fatta alla 61ma assemblea delle Nazioni Unite. La vicenda dell’Holodomor ucraino è paradigmatica di come siano trattati alcuni massacri rispetto ad altri. Così il genocidio armeno, ancora oggi negato per ragioni politiche e geopolitiche, le atrocità dei partigiani italiani, negato per opportunità politica, il citato genocidio del Biafra, e soprattutto l’Holodomor, il massacro più grande, o tra i più grandi, del Novecento, negato per non dispiacere prima all’Urss e poi a tutta la sinistra internazionale, per non disturbarla nella sua corsa al potere in tutto l’Occidente.

    COMMENTI

  9. Joseph Stalin
    Leader dell’URSS e del Partito Comunista dal 1924 al 1953, Joseph Stalin fu anche il teorizzatore della violenza rivoluzionaria crecente.
    I suoi provvedimenti causarono la morte di milioni di persone e col metodo repressivo delle grandi purghe fece uccidere tutti coloro che si pensava fossero avversi al suo regime.
    Durante l’era di Stalin morirono tra i 20 e i 60 milioni di persone

  10. 👍👍👍

  11. Perfetto…adesso ho capito dove vuoi andare a parare: “ il CORONA VIRUS nella sua “influenza” nella sfera politica mondiale “ …l’Imperialismo Americano…
    Fatti visitare o non bere più…non fumare le erbe che fanno male, bruciano le sinapsi e bloccano i neuroni.
    BYEEEEE BYEEEEE
    P.S.
    La verità l’ho conosciuta 43 anni fa leggendo il libro “ Arcipelago Gulag” di Aleksandr Isaevič Solženicyn.
    Quando fu esiliato, Giorgio Napolitano, si proprio LUI il presidente, allora alto dirigente del Pci, scrisse sull’ Unità, e poi su Rinascita, un lungo articolo in cui definí “aberranti” i giudizi politici del dissidente russo e approvava la decisione del Cremlino di esiliarlo, di fatto riconoscendo la fondatezza delle accuse.
    Si proprio lui, lo stesso dell’epitaffio sull’invasione sovietica dell’Ungheria, nel 1956, mentre “ l’Unità” definiva «teppisti» gli operai e gli studenti insorti, Giorgio Napolitano si profondeva in elogi ai sovietici. L’Unione Sovietica, infatti, secondo lui, sparando con i carri armati sulle folle inermi e facendo fucilare i rivoltosi di Budapest, avrebbe addirittura contribuito a rafforzare la «pace nel mondo».
    La verità, si è rafforzata dentro di me, leggendo Umberto Eco, sempre in prima fila accanto ai sostenitori delle “magnifiche sorti e progressive dell’umanità”, definì Solženicyn una sorta di Dostoevskij da strapazzo.
    Alberto Moravia sull’”Espresso” lo liquidò come un “nazionalista slavofilo della più bell’acqua”.
    Ero abbonato all’espresso, errori di gioventù, da allora non l’ho più letto.
    Infine, la verità non mi più lasciato da quando lessi che “ Il Pcus invitò i “partiti fratelli”, cioè quelli che finanziava, a seguire la “linea”. E il Pci, retto in quel momento da Enrico Berlinguer, non aveva né forza né voglia di opporsi. Così la “versione” di Napolitano sul caso Solženicyn divenne la versione dell’intero Partito e dell’ intellighenzia. Per lungo tempo.
    E con questo chiudo…non ho voglia né tempo da perdere a interloquire con Lei.

    • Ma ci fai o ci sei?
      L’articolo di cosa tratta se non di virus e dei battibecchi fra le due superpotenze, anche se le accuse sono in senso unilaterale?
      Dove hai letto dei comunisti che così tanto schifi?
      Se sei rimasto indietro di 43 anni, e vi sono di mezzo 2 generazioni, 43 anni di storia e di informazioni la colpa non è mia. Il corona virus è del recente 2019 e non è una creatura staliniana anche se so ti è difficile crederlo.
      Fuggi dal dare risposte all’articolo e ai lettori. Qui non vi sono stati errori di abbonamento, e se c’è né uno, mi sto convincendo che è un errore maturato in 3 trimestri, ante 43 anni fa, a te il conto preciso. Come a te anche e ancora le risposte mancate.
      Ma per non lasciarti con poco amaro in bocca ti trascrivo il titolo e le prime righe di un articolo della CNN datato 06.05.2020 – noto sito filo comunista 😊

      “POMPEO ADMITS THE US CAN’T BE CERTAIN CORONAVIRUS OUTBREAK ORIGINATED IN WUHAN LAB”

      Secretary of State Mike Pompeo said the US does not have certainty about the origin of the coronavirus pandemic, despite claiming over the weekend there was enormous evidence the virus originated in a Chinese lab.

      Copia e incolla il titolo virgolettato per la ricerca in internet, non ti sarà difficile capirne il contenuto per uno come te che gira il mondo, in alternativa c’è sempre il traduttore automatico e mi va di aiutarti…

      “POMPEO AMMETTE CHE GLI STATI UNITI NON POSSONO ESSERE CERTI CHE LA PANDEMIA DEL CORONA VIRUS SI SIA DIFFUSA DAL LABORATORIO DI WUHAN”

      “Il segretario di Stato Mike Pompeo ha dichiarato che gli Stati Uniti non hanno la certezza dell’origine della pandemia di corona virus, nonostante nel corso del fine settimana abbiano sostenuto la presenza di enormi prove che comprovano che il virus abbia avuto origine in un laboratorio cinese”.

      A te dedurne le conclusioni 😊 .
      SEE U SOON!!!

  12. Amico del giaguaro ..io sono un tecnico altamente specializzato in programmazione di macchine industriali.
    Ma quale tesi devo confutare…quelle di “altrementi” dal pensiero unico come il tuo?
    Che il virus sia partito da un laboratorio o da un mercato, sempre di Cina stiamo parlando, e siccome sono REGIMI COMUNISTI avvezzi a torture, privazione dei diritti basilari della libertà individuale.
    A nascondere e manipolare la verità ce l’hanno scritto nel DNA.
    Te lo ripeto: fatti visitare da uno bravo, o non bere più…non fumare le erbe che fanno male, bruciano le sinapsi e bloccano i neuroni.
    SEE U SOON…un caxxo.

    • Senza risposte e inconcludente.
      Spero per te che te la cavi meglio con le tue macchine a CNC, specializzato di meccatronica e robotica, per l’appunto.. ROBOT.
      Per il resto, chi doveva capire le tue qualità le ha capite bene, sei un libro aperto, sgualcito e mancante di pagine.

  13. …fatti visitare da uno bravo…non fumare le erbe che fanno male…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*