
Una petizione sulla piattaforma change.org per convincere chi di dovere ad investire seriamente anche in Italia sui cosiddetti “ponti verdi”: attraversamenti sicuri, cioè, per la fauna selvatica che è sempre più minacciata dalla presenza di strade, spesso a scorrimento veloce, in zone delicate.
L’iniziativa, che porta la firma di Giulia Cattaneo, nasce all’indomani della morta di Juan Carrito, l’orso più popolare d’Abruzzo rimasto vittima lunedì scorso lungo la statale 17 a Castel di Sangro.
La promotrice fa notare come i “ponti verdi” siano presenti in tutta Europa, in Francia addirittura dagli anni Cinquanta, con numeri impressionanti rispetto all’Italia: in Olanda, ad esempio, ne sono presenti ben 600 a fronte dei soli 4 italiani in Friuli Venezia Giulia.
In altre parole investire sulla prevenzione con infrastrutture in grado di ridurre gli incidenti con la fauna selvatica dell’80%.
“Costruire queste strutture è necessario – scrive Cattaneo – per la salvaguardia di tutti gli animali e preservare così le specie a rischio, ma anche per la sicurezza delle persone. Con questa petizione chiediamo agli organi competenti, di investire veramente e concretamente nella realizzazione dei Ponti Verdi su tutto il territorio italiano insieme alle altre strutture di protezione e prevenzione”.
L’Abruzzo dovrebbe essere tra i principali destinatari di queste misure, data la vasta presenza di aree e fauna protette in un contesto che comunque resta fortemente antropizzato.
Quel numero 80% da dove esce fuori? Pubblicate lo studio altrimenti è solo un numero messo lì senza una dimostrazione. La petizione andava fatta ad orso vivo per preservarlo nella riserva di Palena. Mo’ non serve.
Nella riserva? E che mi invece dei parchi mettiamo lo zoo? Questa è l’unica regione con tre parchi nazionali e diverse riserve regionali quindi basta sprecare i soldi sui trabocchi investire sui parchi e sulle specie a rischio presenti…
Sa cos’è una riserva??? Nella fattispecie quella Di Palena all’interno del Parco Majella?
Appunto contare fino a tre? Prima di dare fiato alle meningi no? Per riserva intendo zona aperta no un recinto… “”L’Area Faunistica dell’Orso a Palena: a faccia a faccia con gli orsi.
A circa 3 km dal Museo dell’Orso Marsicano si trova l’Area Faunistica dell’Orso. Bisogna specificare che i tre animali ospitati in riserva non sono orsi marsicani, ma orsi bruni europei. Le tre orse non sono state catturate in natura, naturalmente, ma hanno delle storie un po’ particolari alle spalle.
All’Area Faunistica si accede solo attraverso visita guidata con partenza proprio dal Museo dell’Orso. L’area recintata si estende per circa un ettaro e, con un po’ di fortuna, attraversandola, avrete la possibilità di vedere le orse a pochi passi da voi. “”
Giovanni Carrito fisicamente già stava male(lo hanno riferito le analisi) poi andava rieducato. Invece no! Serviva da richiamo per turisti??? Chiedo per degli amici “baccalà”
Doppio vocca apè di baccalà…che c’entra sta fregnaccia delle analisi con quanto affermato nella petizione?
Ringrazio pubblicamente la redazione per aver pubblicato la petizione che ritengo mia e di tutti i firmatari.
Personalmente ritengo troppo comodo pensare di risolvere il problema costudendo recinti dove rinchiudere gli animali selvatici.
Sono per fare ciò che è giusto, non ciò che è facile.
Carrito ha vissuto ed è morto da orso libero. Sono le istituzioni a non averlo tutelato come meritava. Lui e tutti gli altri orsi ed animali ( e sono molti) che sullo stesso tratto di strada sono morti. l’Italia in questa vicenda, come tante altre si è dimostrata più di un passo indietro agli altri paesi europei.
Invito a leggere la petizione per capirne il senso e l’importanza di queste strutture, avendo ben chiaro il significato della parola libertà.
Vanno benissimo i ponti verdi con idonea segnaletica. Ma poi bisognerà addestrare la fauna alla lettura dei segnali e credo non sia cosa facile!
Gli animali sono indotti ad utilizzare gli attraversamenti sicuri o ponti verdi grazie ad apposite recinzioni, che delimitano l’intera area. Non come quelle posizionate attualmente sulla SS17 che lasciano il tempo che trovano. Gli animali leggeranno la segnaletica stradale quando alcuni umani impareranno a pensare prima di parlare
Quindi secondo lei recintiamo tutte le strade in modo che gli animali non possano invadere la sede stradale? Qualche problema!