Migliorare la struttura e ridurre la vulnerabilità sismica sono i due obiettivi dei lavori di restauro di Porta Napoli, consegnati formalmente questa mattina all’impresa Pa.Art. di Gessopalena. Stazione appaltante è la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Chieti-Pescara, mentre gli interventi sono progettati e diretti dall’architetto Aldo Giorgio Pezzi. A supportarlo la direzione operativa di Eliseba De Leonardis e di Lorenzo Leombroni. Quest’ultimo, architetto, ricopre anche il ruolo di coordinatore della sicurezza.
In programma anche la pulizia delle superfici lapidee in pietra calcarea, oltre che la piena valorizzazione del monumento Tra gli interventi sono previsti la rimozione delle cancellate all’interno del fornice alla creazione di un nuovo sistema di illuminazione e il rifacimento della pavimentazione, interna ed esterna, dell’antica fabbrica all’inserimento di un sistema di videosorveglianza a sua protezione.
L’opera, la cui conclusione è prevista per il mese di settembre del 2025, rappresenta uno dei primi interventi di recupero delle emergenze architettoniche della Città, da tempo affidate alla cura della Soprintendenza di Chieti, cui si affiancheranno, nel corso dei primi mesi del nuovo anno, i cantieri dell’Acquedotto Svevo, chiesa e palazzo dell’Annunziata e della Cattedrale di San Panfilo.
Presenti la Soprintendente, l’archeologa Chiara Del Pino, il Sindaco Gianfranco Di Piero e l’Assessore al Centro Storico Sergio Berardi.
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