Ancora ritardi, dunque, sul porta a porta sulmonese, considerate le promesse mancate della partenza a giugno, che, c’è da ammetterlo, non è una operazione così semplice. Ad essere attivate, infatti, saranno 9mila utenze domestiche e 600 non domestiche che tradotte significano 20mila mastelli, 5mila bidoni da 120 litri e mille compostiere. Quest’ultime saranno dirottate in buona parte (700) nelle frazioni, quelle più difficile da raggiungere per la dispersione urbanistica e poiché legate maggiormente alle attività di campagna e giardinaggio per le quali, come nel resto delle città d’altronde, sarà necessario un notevole dispendio di energia in fase di campagna informativa. L’uso delle compostiere, questo è un vantaggio, varrà un sconto del 20% sulla bolletta per il minor conferimento in discarica.
Ma, nei fatti, a quattro anni dal finanziamento regionale c’è ancora molto da fare.
Commenta per primo! "Porta a porta: convenzione non firmata, slitta ancora l’estensione a tutta la città"