Possibile ritorno degli OSS nei penitenziari. Nardella: “Sono cautamente ottimista”

I penitenziari, abruzzesi ma non solo, sono pronti a riabbracciare la figura dell’operatore socio sanitario al proprio interno. E’ quanto giunge dal segretario UIL PA Provinciale, Mauro Nardella, che lascia trapelare un cauto ottimismo a riguardo.

“Ho accolto con soddisfazione la notizia poco fa datami dal Garante dei detenuti per l’Abruzzo, Gianmarco Cifaldi, della sua interlocuzione con l’Assessore alla Sanità Abruzzo Nicoletta Verì e del fatto che sarebbe stata sciolta finalmente la riserva sulla proroga pro utilizzo degli OSS all’interno dei penitenziari – afferma Nardella – A breve quindi gli angeli del Covid penitenziario dovrebbero fare rientro negli istituti ove fino al 31 Maggio scorso hanno operato in costanza di elevato spirito sacrificio ed innata abnegazione”.

Una notizia che arriva proprio a ventiquattrore dal campanello d’allarme per il rischio di un focolaio che potrebbe svilupparsi nel carcere di Sulmona, dove nella giornata di ieri sono stati refertati due positivi. “La speranza – prosegue Nardella – è che gli OSS penitenziari non solo rientrino presto nei ranghi ma che vengano messi definitivamente in condizione di veder riconosciuto il prezioso contributo da loro dato attraverso la loro definitiva strutturazione in ambito penitenziario. L’importante ora è fare presto visto che la pandemia insiste e la situazione nei penitenziari sempre più in fibrillazione”.

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