
Il post di lana e molle è stato oscurato, più che rimosso: ripiegato in due a coprire quell’invito-appello al Cogesa a recarsi in via Avezzano a Sulmona al più presto. Ritirare quel mezzo trasloco interrotto: tavoli, sedie, mobili, pneumatici, che sotto al muretto si accompagnano ai cinque mastelli della raccolta quotidiana.
La “censura” in realtà è arrivata anche sui social, dove il Cogesa ha spiegato che l’utente in questione, che aveva presentato richiesta, non aveva ancora ricevuto l’indicazione del giorno e ora del ritiro e che solo allora avrebbe potuto esporre gli ingombranti da ritirare.
Segnalato alle autorità, dicono dalla partecipata, che però non hanno al momento elevato verbali.
Il problema, fa notare qualcuno, è proprio quello dei tempi di attesa lunghissimi. “Stiamo aspettando il Cogesa”, come recita la scritta con lo spray ora “oscurata”, non è solo un invito, ma anche una protesta.
I rifiuti, anche per oggi, saranno ben visibili. Anche se “oscurati”.
Ma quella è proprietà privata o comunale??? Perché se è privata il Cogesa non può segnalare nulla alle autorità. E sarebbe una vera e propria caduta di stile da parte di un ente pubblico che non conosce neanche i confini
Non è proprio così. Bisogna conoscere bene la normativa. Il D. Lgs. 152/2006 punisce l’ abbandono o deposito incontrollato di rifiuti (Art. 192) anche su suolo privato.
Però per configurarsi abbandono o deposito incontrollato devono sussistere alcune condizioni. Tipo la durata. Se è nel giardino di casa dove si è abitualmente presenti non può essere certamente definito abbandono. Viceversa se è maleodorante o putrescente la situazione cambia. Così come cambierebbe se si porta nella campagna alla mercé di animali. La legge è riferita perlopiù a questo genere di situazioni ben definite. Questo per dare l’idea che non esiste solo bianco e solo nero.
Il deposito incontrollato non è funzione del tempo. E’ funzione proprio del “mancato controllo” sul rifiuto lasciato in deposito, proprio come in questo caso. Ho visto decine di accertamenti per questo motivo, anche respinti in sede di gravame, e per questo poso garantire l’applicabilità dell’art. 192 alla fattispecie in parola.
Perché il centro di raccolta di sulmona è aperto solamente 3 giorni a settimana e per di più solo di mattina? A castel di sangro è aperto anche di pomeriggio sia di sabato che di domenica
… ecco, appunto… perché solo 3 giorni a settimana?
Eppure di “ Risorse”, il Cogesa, ne ha assunto più di 200… Non é che ne utilizza troppi negli uffici?
Forza su… aprite ‘sto centro di raccolta almeno 5 giorni alla settimana, con orari alternati tra mattina e pomeriggio… magari 3 mattine e 2 pomeriggi.
Controllate chi è malato da una vita …..