“Pratola Peligna paese dormitorio”, il Pd attacca l’ordinanza che disciplina la musica nei locali

Dopo le critiche al veleno da parte del consigliere di opposizione civico, Vincenzo Margiotta, anche il Pd di Pratola Peligna, sempre nell’opposizione in consiglio comunale, prende di mira l’ordinanza firmata da Antonella Di Nino, che va a disciplinare l’acustica dei locali con una capacità inferiore alle 100 persone da poter ospitare.

“Il sindaco Di Nino – scrivono in una nota i democaratici – con ordinanza sindacale numero 13 del 25/07/22 di fatto ha vietato l’intrattenimento musicale nei pubblici esercizi dopo le 24, dimostrando ancora una volta una lontananza siderale dai bisogni dei commercianti, dei bar e un’assenza dalla vita di paese. Le attività, già duramente colpite dalla situazione, in estate e dopo la pandemia provano con difficoltà a ripartire e l’amministrazione Di Nino vieta la possibilità di fare musica e spettacolo dopo le 24 o solo per chi sarà degno a loro giudizio”.

 “Pratola – conclude la nota – fino a qualche anno fa era il paese più dinamico della vallata, pieno di iniziative, sia pubbliche che private, e vivacità. Ben poco è rimasto di tutto ciò e quest’ultimo atto va nella direzione di dare il colpo di grazia al nostro spirito di iniziativa e trasformare Pratola in un paese dormitorio. Constatiamo amareggiati che questo non è un paese per giovani, per bambini e famiglie, come non è un paese per soluzioni che accontentino tutti gli attori coinvolti. Ma lo si era già capito dall’assenza di rappresentanza in amministrazione di un giovane Under 40”.

Inoltre, il Pd pratolano, evidenzia la chiusura della villetta comunale per un trattamento fitosanitario, dovuto alla presenza di un particolare fungo.

6 Commenti su "“Pratola Peligna paese dormitorio”, il Pd attacca l’ordinanza che disciplina la musica nei locali"

  1. Dormitori sono stati loro 5 anni in opposizione senza dire una parola contro, poi si chiedono perché la gente non lì ha votati.

  2. Se Pratola è un paese dormitorio Sulmona è un paese cimitero!

  3. Padre, perdona loro, perchè non sanno quello che fanno.
    Nota: la frase è rivolta ai contestatori.

  4. bene,brava la Sindaca,qualcuno dovra’ pur lavorare e riposare,per i contestatori del nulla volendo possono visitare le localita’ ad altissima vocazione/destinazione turistica,
    soprattutto quelle della ” movida “:centri urbani con intensa e vivace vita sociale,artistica,
    culturale,in ambienti piacevoli e particolarmente animati,movimentati con eventi,spettacoli,
    attivita’ intellettuali,ecc…(di certo non noccioline, pizze ,birre,aperitivo cenato con intrattenimento danzante) ad Ibiza i locali in centro/spiaggia spengono la musica a mezzanotte,aperti fino alle 3,l’alternativa fino alle 6.30 del mattino solo nei locali idonei,adeguati,adatti,autorizzati all’intrattenimento/discoteche…tutte raggiungibili con discobus dedicati,tutte in luoghi lontani dai centri abitati…la logica della vera movida e non del cicchetto/bicchierino in piu’,o no?

    manifestazioni

    • Concordo con te solo chi abita vicino a questi locali sa il disagio che vive il cittadino che non ha pace e riposo nella sua casa,che la mattina deve alzarsi alle 5 alle 6 per andare a lavorare.Brava sindaca un ordinanza giusta vai avanti così.I piddini ormai vivono fuori dalla realtà

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