
Continua sullo sport e in particolare sugli impianti sportivi il duello, botta e risposta, tra i candidati a sindaco di Pratola Peligna. A rilanciare la questione è Alfonso Fabrizi, candidato di Città Futura, che definisce sterile la replica che ieri aveva dato la Di Nino e denuncia come la sindaca uscente abbia “portato avanti solo le opere che per sua fortuna ha ereditato dall’amministrazione precedente – scrive Fabrizi -. A proposito ancora di sport in cinque anni Pratola Bellissima ha permesso e favorito la progressiva scomparsa dello sport e dei luoghi ad esso dedicati”.
Su tutte la squadra di calcio, passata dalla D al nulla, “a causa della mancanza dello stadio”, ma poi anche gli impianti di Spinelle: “Il sindaco Di Nino ha annunciato in pompa magna l’affidamento della struttura sportiva – continua la nota – ma da allora si è visto solo e soltanto il nulla, perchè la struttura resta abbandonata a sé stessa”.
Insomma, secondo Città Futura non esistono a Pratola strutture dedicate ai giovani e accessibili gratuitamente: né di aggregazione, né sportive.
Immediata la replica della Di Nino: “Fabrizi faccia uno sforzo in più per uscire dalla noiosa propaganda di questi giorni, che non va oltre la stucchevole riproposizione dell’argomento sulle presunte opere ereditate da questa maggioranza – scrive la Di Nino -. Bene, gli rivolgiamo un invito: tiri fuori questo fantomatico elenco! Gli diamo già una piccola rassicurazione, però: la sua fatica sarà minima, perché unico elenco ereditato è quello delle incompiute. Su ricostruzione post sisma, opere pubbliche, interventi di riqualificazione, cura del Cimitero, strade, verde pubblico e sport. Su quest’ultimo punto, si faccia raccontare in che straordinarie condizioni abbiamo ereditato la struttura di via Spinelle, prima di lanciare l’ennesima sconclusionata accusa”.
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