“Prelievo in presenza”: derubato dei soldi per la squadra. Escalation di criminalità in Valle

L’escalation di criminalità, micro e macro, non sembra avere fine in Valle Peligna: alle rapine e ai furti negli appartamenti, alle truffe dei pacchi e del bancomat, si è aggiunta ieri una versione tanto inedita, quanto inquietante, quella del “prelievo in presenza”.

Un colpo che è ancor più preoccupante, perché, a quanto pare, non pianificato, ma improvvisato: in pieno giorno, in pieno centro, davanti a decine di persone.

Vittima il primario di Pediatria dell’ospedale di Sulmona, Massimo Cinque che ieri, dopo aver smontato dal turno di notte, si è recato in piazza Vittorio Veneto, a Porta Napoli, per comprare i giornali e fare un prelievo allo sportello dell’Unicredit. Mancavano dieci minuti alle dieci.

“Ho prelevato mille euro che mi servivano per pagare i rimborsi ai ragazzi del San Gregorio calcio di cui sono presidente – racconta Cinque – quando all’improvviso un uomo con la barba incolta e accento straniero, probabilmente dell’Est Europa, mi si è avvicinato in modo irruento, lamentando che lo sportello Atm poco prima aveva mangiato la sua carta. E’ stato un attimo: ha messo un giornale davanti alla telecamere dello sportello, ha preso i soldi ed è scappato insieme ad un complice che era poco lontano”. Un furto con destrezza, lo classificheranno poi gli inquirenti.

Alla fine, cosa strana, dal conto del dottore c’è stato un ammanco di 1750 euro, pari cioè al massimale previsto dalla sua carta: “Non so come abbiano fatto a cambiare l’importo – continua la vittima – a me risulta un solo prelievo da 1750 euro”.

Il fatto che il colpo non fosse studiato, ma che la vittima sia stata scelta a caso, lo dimostrano un paio di particolari: il fatto che Cinque solo per caso abbia deciso di fare il prelievo a Sulmona (“dovevo farlo la sera prima all’Aquila” racconta) e che l’auto dei due ladri fosse parcheggiata in una strada, via Montello, in senso unico: “Li ho inseguiti, hanno fatto inversione sulla strada a senso unico – continua Cinque – roba che se fosse uscita un’auto in senso opposto sarebbero rimasti incastrati”.

La vittima è riuscita a prendere anche il numero di targa dell’auto, un’Audi station wagon di colore nero con targa gialla (straniera): secondo alcuni residenti il mezzo già da un paio di giorni si trovava lì.

I carabinieri che indagano sulla vicenda hanno attivato subito i posti di blocco sul territorio, ma dei ladri nessuna traccia. Le vie di fuga, quelle, le avevano evidentemente studiate bene.

“Sono ancora sotto shock – conclude Cinque – non hanno usato armi, ma se l’avessero fatto non mi sarei meravigliato: ormai in Valle Peligna da settimane sta accadendo di tutto”.

1 Commento su "“Prelievo in presenza”: derubato dei soldi per la squadra. Escalation di criminalità in Valle"

  1. Attendiamo lumi | 13 Marzo 2023 at 00:58 | Rispondi

    Hanno capito che il territorio è terra di nessuno ! Quando si inizierà ad agire in modo più strutturato a difesa del cittadino onesto ?

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