Dopo un’estate riconosciuta come la più siccitosa degli ultimi 500 anni, le riflessioni degli studenti degli istituti superiori sul valore dell’”oro blu” appaiono quanto mai attuali: sono sei i lavori selezionati dalla Giuria del concorso ispirato a Giuseppe Mazzotti, tre per la Sezione Letteraria e tre per la Sezione video, e da essi traspare come la “generazione Greta” dimostri una profonda consapevolezza del problema idrico ma anche una forte volontà di affrontarlo, tutelando un bene primario essenziale per la vita sulla Terra.
Se il podio della Sezione Letteraria è tutto veneto, nella Sezione Video si qualifica la classe 3^ B del Liceo Scientifico “Enrico Fermi” di Sulmona con l’originale filmato “Acqua – Tempo”, che racconta il processo di esaurimento dell’acqua associando rappresentando ogni epoca storica con un bicchiere via via meno pieno.
“Abbiamo realizzato un video con Blender – spiega lo studente Simone Gualtieri -. Nel video si parte dagli oggetti più antichi utilizzati per bere l’acqua, come una ciotola, fino ad arrivare ai moderni calici in vetro. Abbiamo iniziato a produrlo nell’ottobre del 2021 con la parte grafica, realizzando vari disegni, per poi spostarci sul 3D, concludendo il lavoro a giugno”.
La Giuria del 15° Premio Giuseppe Mazzotti Juniores, concorso riservato agli studenti degli istituti superiori italiani, croati e sloveni di lingua italiana e intitolato a Giuseppe Mazzotti, eclettico intellettuale, alpinista, scrittore e direttore dell’Ente provinciale del turismo di Treviso per trentasette anni, “salvatore delle ville venete” ed ecologista ante litteram, nel corso della cerimonia a Palazzo Rinadi a Treviso sabato 15 ottobre, trasmessa anche in streaming, ha annunciato i vincitori: si tratta di sei studenti che, nell’anno in cui si registra l’estate più siccitosa degli ultimi 500 anni, si sono impegnati a sviluppare il tema dell’acqua, dalla quale dipende la vita di tutti, a cominciare, come hanno fatto notare i giovani autori, dalle piccole passioni quotidiane di ognuno che ci fanno “sentire vivi”.
L’invito del Premio Giuseppe Mazzotti Juniores alla “generazione Greta” era stato infatti quello di riflettere sul passaggio del Cantico delle creature di San Francesco d’Assisi: “Laudato sii… per sor’aqua, la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta”. La vita dell’uomo, così come quella degli altri esseri viventi, è strettamente legata alla presenza dell’acqua. Sulle rive dei fiumi e dei laghi, come sulle coste dei mari, si sono sviluppate civiltà e nazioni, saperi e conoscenza, abbondanza e prosperità, ma pure catastrofi e conflitti. Per l’umanità l’acqua è anche forza di cambiamento sociale, preziosa risorsa della quale far tesoro, da proteggere e usare con saggezza. L’acqua ha significato movimento, energia, scambi materiali e culturali; ha stimolato esplorazioni, emozioni, architetture ed espressioni artistiche e letterarie ma, per il futuro, richiede maggiori attenzioni e senso di responsabilità. Il surriscaldamento del pianeta, il rischio di desertificazione, l’aumento dei consumi pongono l’umanità intera di fronte a scelte importanti. L’acqua sovrintende, guida, governa, orienta in modo consapevole e inconsapevole la vita di ognuno di noi: per questo gli studenti sono stati invitati a raccontare “la loro acqua”.
Sono pervenuti 42 elaborati letterari e 29 video da studenti degli Istituti d’Istruzione Superiore di tutto il territorio italiano (11 le regioni di provenienza: Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Marche, Lazio, Abruzzo, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia), in seguito valutati da una qualificata giuria, composta da nove esperti tra docenti, scrittori, giornalisti, registi o cineoperatori, che per ciascuna sezione hanno selezionato i tre che in maniera più originale, creativa e significativa hanno interpretato il tema del bando.
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