Premio Ovidio Giovani, premio per Cercone. Riconoscimento anche per Giulia Mancini

Dopo Elisa Di Francisca è il momento di Michele Cercone ad essere insignito del Premio Ovidio Giovani. Cercone ricopre il ruolo di Consigliere diplomatico e Direttore aggiunto della Comunicazione presso l’Unione Europea. Domani, 21 gennaio, presso il liceo artistico “Mazara” riceverà il riconoscimento assieme a tre ex studenti del Polo Ovidio che saranno premiati per la categoria Millannials Awards, ovvero quegli ex alunni che si sono distinti durante il percorso universitario.

A ricevere questo riconoscimento saranno Omar Makimov Pallotta, Francesca Margiotta e Giulia Mancini, quest’ultima già premiata dalla nostra testata con il “Premio Innovazione 2022” lo scorso 28 dicembre.

Pallotta è ricercatore e docente di Diritto costituzionale presso l’Università degli Studi di Teramo. Dottore di ricerca in “Global Studies. Justice, Rights, Politics” presso l’Università degli Studi di Macerata, è autore di numerose pubblicazioni, apparse su riviste scientifiche e volumi collettanei, in materia di diritti di libertà, principi generali dell’Unione europea, dialogo tra Corti nazionali e sovranazionali, diritto dell’informazione, della privacy, dell’immigrazione e dell’economia.

Giulia Mancini biologa ventisettenne di Sulmona è dottoranda dell’università di Pavia nel laboratorio della Fondazione Armenise-Harvard. Insieme alla sua collega Irene Arnoldi, ha scoperto come e perché le zanzare ci pungono. E come, soprattutto, neutralizzarle.

Francesca Margiotta, invece, è enologa e imprenditrice nel settore vitivinicolo. Dopo laurea in viticoltura ed enologia a Bologna e poi un Master in Marketing e Management dell’Impresa Vitivinicola Business a Firenze, ha deciso di tornare in Valle Peligna per proseguire la storia di famiglia nel settore enologico, portando la sua professionalità ed energia. Nel 2019 ha ricevuto il “Premio Cangrande – Benemerito alla Vitivinicoltura”.

Cercone e i vincitori del Millennials award incontreranno gli studenti del polo liceale “Ovidio” e con loro parleranno di Europa, di lavoro e di ricerca, in una prospettiva internazionale.

“Premieremo giovani che sono espressione del nostro territorio -, spiega il dirigente scolastico, Caterina Fantauzzi, – che si sono formati nel nostro liceo classico e che da qui hanno maturato scelte importanti sul proprio futuro professionale, scelte che li hanno portati a poi a conseguire importanti risultati che danno luce all’intero territorio. Per i nostri studenti è una preziosa opportunità, sia per aprire un confronto vivo sulla contemporaneità, sia per maturare scelte consapevoli relative al proprio futuro”.

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