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Con il tema To Think – l’arte contamina lo spazio prende il via oggi il Premio Sulmona, la kermesse che ogni anno trasforma il capoluogo peligno in una vetrina di arte contemporanea con opere e installazioni diffuse per contaminare l’ambiente circostante ed esserne, al tempo stesso, contaminate. Questo il senso della 52ma edizione del Premio che, come lo scorso anno, continua ad indagare il tema del pensiero come atto creativo e fonte di esperienza ma con un’attenzione particolare all’arte che modifica lo spazio.
Questa mattina, alle ore 11, al teatro Maria Caniglia la cerimonia di inaugurazione con la presentazione delle sezioni, Premio, Gallerie d’arte e Spazi indipendenti dedicata agli spazi attivi sul territorio nazionale, Accademia, Territorio e Giornalismo alle quali si aggiungeranno le sezioni Omaggio e Collaterali che coinvolge artisti al di fuori delle logiche tradizionali del Premio, con opere o interventi legati alle nuove tecnologie. Una manifestazione pronta a trasformare la città di Sulmona in un “corpo” che muta in base all’Arte e dove le opere assumeranno una nuova forma e un nuovo significato. Vere e proprie metamorfosi ispirate dalle parole del poeta latino Ovidio “L’estro mi spinge a narrare di forme mutate in corpi nuovi”.
“Il tema scelto per questa edizione riflette la visione di un Premio di arte sì contemporanea ma soprattutto diffusa – spiega il curatore del Premio Alessandro Monticelli – un’arte che, in modo diverso rispetto a 50 anni fa, esce dalla mostra allestita in un solo ed unico luogo per entrare nella città e diventare della città”. Dal complesso museale civico-diocesano di S. Chiara e della Ss. Annunziata, alla Rotonda di San Francesco, dalla Chiesa del Corpo di Cristo ai cortili interni di Palazzo Tabassi, del Complesso della Ss. Annunziata, della Camerata musicale e del Comune, fino ad alcune vetrine e vie del centro storico di Sulmona. Questi i luoghi che ospiteranno mostre e installazioni in un continuo contaminare. “Abbiamo scelto luoghi, come Palazzo Tabassi, dove l’antico contamina il contemporaneo e viceversa – continua Monticelli – creando un dialogo tra forme d’arte distanti anche 100 anni”.
Un dialogo che il Premio Sulmona non ha mai abbandonato coinvolgendo ogni anno giovani artisti già consolidati e rendendo contestuale omaggio a grandi protagonisti dell’arte del passato. Quest’anno agli artisti abruzzesi Alfredo Del Greco, Elio Di Blasio e Franco Summa, del primo presentando una serie di opere pittoriche degli anni ‘60 e ‘70 appartenenti alla serie Presenze nello spazio-tempo e del secondo opere scultoree meno note al grande pubblico. Mentre per Franco Summa sarà riproposta, in una vetrina del centro storico, l’installazione Pastor Angelicus e, presso il Complesso museale civico-diocesano di Santa Chiara, una serie di fotografie che immortalano le installazioni ambientali più iconiche realizzate dall’artista pescarese.
Quindici gli artisti, invitati direttamente dal curatore, protagonisti della Sezione Premio e sei artisti appartenenti a tre aree geografiche del nostro Paese della Sezione Gallerie d’arte e Spazi indipendenti. La sezione Accademia vedrà il coinvolgimento di otto artisti provenienti dalle più importanti Accademie di belle arti del nostro Paese tra cui quella di Bologna, dell’Aquila, di Firenze, di Brera, di Napoli e dell’Accademia “Albertina” di belle arti di Torino mentre saranno dieci gli artisti in rappresentanza delle quattro province abruzzesi protagonisti della sezione Territorio. Infine, premiati nella sezione Giornalismo, firme importanti della carta stampata e volti noti delle televisioni nazionali Rai, Mediaset e La7 e, per la sezione Collaterali, quattro artisti realizzeranno installazioni ambientali in alcuni spazi del centro storico di Sulmona. Organizzato dal Quadrivio Circolo d’Arte e Cultura, presieduto da Paola Pelino, con la direzione artistica di Ivan D’Alberto, il Premio Sulmona si concluderà il 9 novembre, con la decretazione dei vincitori, dopo tre settimane espositive arricchite da incontri-dibattiti, proiezioni di docu-film, performance e visite guidate.
Una kermesse di arte contemporanea dove l’opera d’arte modifica l’ambiente circostante perché, concludono gli organizzatori del Premio Sulmona, “un quadro, una scultura, una fotografia, una proiezione video, un’installazione, mutano la forma di un luogo e, entrando in contatto con esso, lo trasformano, come se questo subisse una vera e propria metamorfosi”.
Elisa Pizzoferrato
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