
La salma è stata restituita alla famiglia, ovvero ai due figli rimasti orfani, ieri stesso: la procura della Repubblica di Sulmona ha concesso il nulla osta dopo la ricognizione cadaverica eseguita dal medico legale Giuseppe Calvisi su Luca Gianfelice, sostenendo che la sua morte, avvenuta ieri notte sulla rampa d’ingresso del casello autostradale di Pratola-Sulmona, non è dipesa da responsabilità di terzi.
Un colpo di sonno o una manovra sbagliata, secondo gli inquirenti, sono stati la causa del suo schianto in moto, che ha catapultato il 55enne di Teramo, professore di matematica e fisica al liceo Delfico, in una scarpata per oltre venti metri, causandone la morte sul colpo a seguito dello schiacciamento dello sterno.
L’allarme era stato dato da due automobilisti che ieri notte, poco dopo l’una, si erano trovati in mezzo alla carreggiata la Honda del professore. Chiamata la polizia stradale, quindi gli agenti avevano scovato poco dopo la salma di Gianfelice tra i campi.
Un dramma che si aggiunge ad un altro dramma familiare: lo scorso anno la moglie di Gianfelice era infatti morta improvvisamente colta da un malore davanti agli occhi dei familiari durante una gita a Tortoreto.
Lasciano due giovani orfani: un figlio ventunenne che frequenta l’università all’Aquila e uno sedicenne che viveva con lui e che ieri mattina non si è accorto nemmeno che il padre non era rincasato.
Gianfelice era un personaggio molto noto e molto amato a Teramo, dai suoi studenti e non solo: arbitro di basket, presidente della squadra di rugby, fotografo appassionato di concerti, aveva una vita sociale molto intensa.
Su tutte, però, la passione per la moto che, dopo la morte della moglie, era diventato il suo rifugio: faceva frequenti viaggi, lunghi o semplici escursioni di un giorno, come, si ipotizza, fosse stata quella dell’altro giorno.
Il perché sia uscito al casello di Pratola-Sulmona, però, non è ancora chiaro, tanto più che a casa lo attendeva il figlio e che la strada più diretta per tornare a casa sarebbe stata quella dell’altro ramo autostradale, ovvero la Roma-L’Aquila (A24).
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