
Ventidue mesi a partire da oggi. Quasi due anni nei quali si dovrà lavorare per cercare di salvare i tribunali minori in via definitiva. Anche perché non si può vivere di proroghe in eterno. Certo, la proroga concessa nella notte al momento allontana gli spettri della soppressione. Quasi una concessione ulteriore di tempo per studiare soluzioni che vadano oltre i campanili per salvaguardare i palazzi di giustizia di Sulmona, Avezzano, Lanciano e Vasto. Certo, se le parole si trasformassero in fatti il futuro dei tribunali sarebbe ben solido, visto che la politica del territorio ha esultato in massa, chi più chi meno, annunciando di mettersi subito al lavoro per salvare i tribunali.

“Accolgo con soddisfazione la notizia relativa alla proroga fino al 31/12/2023 della chiusura dei tribunali minori – commenta il sindaco di Sulmona, Gianfranco Di Piero – nel novero dei quali è compreso anche il tribunale di Sulmona, ancorché l’iniziale richiesta fosse riferita ad una proroga fino al settembre del 2024. La decisione adottata dalle commissioni parlamentari Bilancio e Affari Costituzionali della Camera dei Deputati scaturisce all’esito di una costante azione di sensibilizzazione e di una non facile iniziativa di mediazione con il Ministero della Giustizia condotta insieme ai sindaci di Avezzano, Lanciano e Vasto, ai sindaci del territorio peligno, al presidente della Provincia dell’Aquila, ai presidenti dei consigli degli ordini forensi, ai parlamentari abruzzesi e al presidente della giunta regionale. Ringrazio vivamente la relatrice del decreto Milleproroghe ed autrice dell’emendamento approvato, Daniela Torto. Ringrazio, altresì, i parlamentari abruzzesi che, agendo in sinergia, hanno operato una efficace e determinante azione di persuasione sul governo e sui colleghi delle commissioni Bilancio e Affari Costituzionali. Nella fiduciosa attesa che l’emendamento approvato in sede di commissione parlamentare venga confermato dal voto in aula, non posso esimermi dal prendere atto che le forze politiche e le rappresentanze parlamentari hanno mantenuto fede agli impegni assunti nel corso della recente campagna elettorale”.

Se il Primo Cittadino sulmonese è soddisfatto non si può dire lo stesso di Marianna Scoccia, Consigliere Regionale nonché sindaco di Prezza. “Pur riconoscendo la bontà del risultato ottenuto – commenta sul proprio profilo Facebook – non possiamo ritenerci pienamente soddisfatti perché con questo approccio non poniamo fine all’annoso problema dei tribunali minori abruzzesi. Ricordo altisonanti dichiarazioni di parlamentari del territorio e di leader nazionali che più volte hanno sottolineato come le proroghe non fossero lo strumento adatto a garantire la permanenza dei presidi di giustizia minori nella nostra regione. Mi auguro che questa ennesima proroga, dia il tempo sufficiente, per mettere in atto quanto necessario a trovare una soluzione definitiva che continui a dare ai cittadini abruzzesi un accesso agevole e permanente ai servizi di giustizia”.

Di ultima proroga parla anche Elisabetta Bianchi, ex consigliera comunale e una delle più grandi sostenitrici per la salvezza del tribunale, scendendo in prima linea la scorsa estate con un’occupazione pacifica del palazzo di giustizia di Piazza Capograssi. “Avremmo preferito due anni di tempo – sottolinea la Bianchi – ma invece i parlamentari hanno preferito salvare capre e cavoli, negoziando in zona Cesarini con il Governo un emendamento che differisca la chiusura di un solo anno sul quale, pare secondo anticipazioni di stampa, sia quindi giunto l’agognato parere positivo del Ministro Cartabia. Non è certo la politica che ci aspettavamo da partiti di Governo tuttavia ringrazio il Presidente di Regione Abruzzo Marco Marsilio per la dedizione, i parlamentari, tutti coloro che hanno lavorato affinché questo risultato, seppur minimo, fosse raggiunto, nonché la ragionevolezza del Governo che, sebbene poca, è meglio di niente. Ora li aspettiamo al voto e sono convinta che questa proroga debba essere l’ultima. In questo poco tempo, se verrà effettivamente concesso lo vedremo, insieme dovremo ridisegnare la geografia giudiziaria abruzzese: abbiamo pochi mesi. Nel 2023 né il Governo né il parlamento saranno gli stessi ed il prossimo milleproroghe 2022/2023 sarà difficilmente reso da costoro accessibile. Se sarà un risultato, spero tanto non si riveli un risultato capestro”.
Anche Roberto Alfatti Appetiti, coordinatore comunale di FdI Avezzano chiede una soluzione definitiva per i tribunali. “Siamo soddisfatti per la proroga ottenuta per il nostro tribunale – dichiara Roberto Alfatti Appetiti – tanto più perché arrivata grazie alla coesione di tutte le forze politiche, di amministratori e parlamentari, ordine degli avvocati e cittadini – ma, come ha dichiarato anche il presidente della Regione Marco Marsilio, già da domani bisogna tornare a lavorare per una soluzione definitiva che garantisca la permanenza del tribunale di Avezzano, senza questa spada di Damocle sulla testa. Non si può andare avanti di proroga in proroga, è un’agonia, Avezzano e la Marsica hanno bisogno di certezze per il futuro e la perdita del tribunale sarebbe un colpo ferale per il territorio, sotto ogni punto di vista. Pertanto – conclude Alfatti Appetiti – non bisogna rilassarsi o, peggio, lasciarsi andare al trionfalismo. Abbiamo vinto una battaglia, non la guerra”.

Sulla stessa lunghezza d’onda nel trovare una solida certezza per il futuro dei palazzi di giustizia è la senatrice pentastellata Gabriella Di Girolamo. “Stanotte sono stata in costante contatto con la Camera dei Deputati e sono estremamente soddisfatta per la notizia della conferma di una proroga finalizzata a lasciare aperti i tribunali di Sulmona, Avezzano, Lanciano e Vasto, per la quale ci sarebbe accordo con il Governo. Dispiace che il testo dell’emendamento che porta la prima firma della deputata del Movimento 5 Stelle Carmela Grippa, che ho sostenuto in questo ultimo sforzo e che ringrazio, sia stato riformulato riducendo la proroga da 24 a 15 mesi. Questo tempo deve essere utilizzato per modificare i criteri stabiliti dalla riforma della geografia giudiziaria che ha portato alla soppressione dei tribunali cosiddetti “minori”. L’obiettivo è quello di mantenere in attività questi presidi territoriali di giustizia e legalità, fondamentali anche per non desertificare ulteriormente i territori interni, sottraendo servizi ai cittadini che ci vivono. Un sostegno importante è arrivato dalle Istituzioni dei territori ai quali va la nostra gratitudine per l’aiuto ad argomentare tecnicamente questa richiesta di proroga. Il risultato di oggi arriva a valle di anni di lavoro condivisi con i colleghi del MoVimento 5 Stelle Gianluca Castaldi e Carmela Grippa per tenere aperti i nostri tribunali ma anche dopo le moltissime interlocuzioni, a volte anche molto dure, con il Ministero della Giustizia e grazie al costante dialogo con le istituzioni territoriali e gli ordini professionali. Ricordando anche le proroghe ottenute con il Ministro Bonafede, sono soddisfatta del lavoro corale sviluppato fino ad oggi, nel quale il Movimento 5 Stelle ha più volte svolto un ruolo importante sia con i propri parlamentari abruzzesi che con esponenti di Governo. Da oggi stesso si inizia a lavorare per una soluzione definitiva che mantenga aperti i tribunali abruzzesi”.
Grande soddisfazione per la parlamentare del Partito Democratico, Stefania Pezzopane, che parla di successo dovuto dal lavoro di squadra. “Sono soddisfatta per la proroga delle attività dei tribunali abruzzesi di Vasto, Lanciano, Sulmona e Avezzano al 31 dicembre 2023. In questo modo e dopo tante battaglie e richieste di incontri al Governo almeno per un altro anno e mezzo i tribunali abruzzesi sono salvaguardati. Non abbiamo accettato mediazioni al ribasso che volevano la chiusura dei tribunali con parziali escamotage. Continua il nostro impegno per la salvaguardia dei tribunali in vista della riforma della geografia giudiziaria. È un grande risultato, di un grande lavoro di squadra. Abbiamo lavorato con tutte le forze di maggioranza. Uscivamo da una brutta disavventura in Senato perché analogo emendamento in Senato era stato prima approvato e poi stralciato dalla Casellati. Qui alla Camera è andata diversamente perché il Governo, che al Senato aveva espresso parere contrario, in questa sede ha espresso parere positivo. Dobbiamo proseguire su questa strada per arrivare presto ad una soluzione definitiva. Ringrazio le colleghe e i colleghi per il lavoro fatto insieme, la Ministra Cartabia per averci ascoltato e la relatrice Torto per aver assecondato la volontà della commissione”.
A fare eco alla propria compagna di partito è Elisabetta Merlino, vicesegretaria e responsabile Giustizia del Pd Abruzzo. “La proroga alla chiusura a fine 2023 dei tribunali di Avezzano, Sulmona, Vasto e Lanciano è la notizia attesa da tutto il territorio, un risultato importante che premia un lavoro di interlocuzione e confronto che ha visto il Partito Democratico in prima linea, sul territorio e attraverso i suoi rappresentanti al governo e in Parlamento”.
Parla di risultato importante anche la Lega, attraverso il coordinatore provinciale dell’Aquila, Tiziano Genovesi. “Siamo arrivati ad ottenere un risultato importantissimo grazie a una unione di intenti senza precedenti, la Lega segue da anni la questione della salvaguardia dei presìdi di giustizia e ha lottato da sempre per garantirne la giusta presenza sui territori”. Soddisfatta anche Italia Viva: “La proroga è di due anni – commenta il deputato Camillo D’Alessandro – Ciò significa che il legislatore non esclude di estendere la proroga fino al 2024. Non si tratta solo di aver guadagnato tempo , ma di inserire finalmente il caso Abruzzo all’interno della complessiva revisione della geografia giudiziaria italiana. Ci siamo fatti ascoltare, abbiamo battuto i pugni sul tavolo, ma soprattutto abbiamo convinto grazie all’unità di lavoro con sindaci, ordini e territorio”.
Questa città è destinata a vivere sempre in emergenza…e che cazzo!!
Nn importa, intanto portiamo a casa la proroga poi si vedra