Protezione civile a San Cosimo, la Regione pronta a scrivere al ministero

L’idea del centro di protezione civile che si vorrebbe insediare nell’area di San Cosimo è tornato ad essere tema di confronto in Regione. Il sindaco di Pratola Peligna Antonella Di Nino e il responsabile del comitato Cittadini Valle Futura Roberto Santilli questa mattina hanno incontrato il presidente Marco Marsilio.

“L’impresa è complicata, per tutta una serie di motivi, ma senza tentare si è perso già in partenza – fa sapere la prima cittadina -. Siamo fiduciosi perché il Presidente della Regione ci ha garantito che si farà immediato portavoce delle nostre istanze con il Ministero della Difesa”.

D’altronde la questione non è di semplice soluzione soprattutto alla luce del fatto che si tratta di un deposito militare. Già questo, quindi, lascia ben intendere come difficilmente possa essere convertito ad altri usi. E lo lasciano intendere, ancor di più, gli anni passati a provarci perché il progetto di un centro a servizio del sud, che faccia da snodo dei soccorsi e da luogo di formazione in ambito di protezione civile, va avanti da tanto.

Nel 2011 il Consiglio regionale guidato ai tempi da Gianni Chiodi aveva votato favorevolmente l’impegno di spingere la causa Peligna presso il ministero competente. Ma Chiodi lascio le redini a D’Alfonso senza che poi si facesse niente di concreto. Addirittura “un paio di anni fa il sottosegretario del Ministero della Difesa Verdecchi disse che dall’Abruzzo non era arrivato nulla – spiega Santilli -. Oggi quantomeno c’è la intenzione della Regione per realizzare il polo complesso della protezione civile”. Una prima concreta apertura nel ritentare la strada della capitale.

Marsilio si è così impegnato. “La riunione per certi aspetti è andata bene – prosegue Santilli -, il presidente era interessato anche nel cercare di capire come interloquire con Roma ed è disposto a scrivere rappresentando l’interesse della Regione all’utilizzo dell’area”.

2 Commenti su "Protezione civile a San Cosimo, la Regione pronta a scrivere al ministero"

  1. Antonio Blasetti | 22 Febbraio 2020 at 21:49 | Rispondi

    Se non ricordo male, una volta correva voce che sotto il monte di S.Cosinmo ci fossero depositate bombe atomiche e materiale radioattivo.
    C’è qualcuno che ricorda meglio di me? Erano fantasie o realtà?

  2. Ferroviere in 1 87 | 23 Febbraio 2020 at 19:56 | Rispondi

    Che dire del binario che da Pratola Superiore sulla linea Sulmona-L’Aquila, a raso entra dentro il sito?!? Qualcuno ricorderà che fino a poco tempo fa, sulla strada verso Prezza c’era la Croce di S.Andrea, proprio ad indicare la presenza di rotaie a raso nella sede stradale….

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