Svolta storica nella direzione nazionale del Partito Socialista Italiano. In giornata, infatti, l’avvocato sulmonese Massimo Carugno ha annunciato l’addio al Psi dopo quattordici anni di militanza. Carugno, nell’ambiente sulmonese ma non solo, è da sempre stato punto di riferimento per i socialisti. L’avvocato ha annunciato l’addio al partito attraverso un post sul proprio profilo Facebook.
Alla base della scelta c’è una linea di pensiero politico non più condivisa, che Carugno aveva già evidenziato nelle scorse settimane con vari articoli in merito.
“Una attività, quella dell’opinionista – scrive Carugno -, che ora potrò coltivare con ancora maggiore libertà di pensiero e di espressione per continuare a raccontare le mie idee e anche la mia concezione del socialismo che è quella della autonomia e del riformismo che nasce da Turati e passa attraverso la scissione di Livorno, attraverso Matteotti e i fratelli Rosselli, attraverso Saragat e la scissione di palazzo Barberini, e sfocia nel movimento autonomista di Craxi e nella grande socialdemocrazia europea voluta dal leader italiano con Mitterrand, Soares e Gonzales”.
“Il socialismo è di centro-sinistra e con la sinistra ci discute – prosegue Carugno -, tutt’al più ci si confronta, ma sempre consapevole delle diversità e in piena indipendenza e autonomia di giudizio e di azione. Ci sono molte altre cose da fare in giro e soprattutto c’è la cultura che vale molto di più di qualunque nomina politica. Perchè le nomine per essere autorevoli devono essere riempite di contenuti e se una persona ha i contenuti non ha bisogno delle nomine per essere autorevole. Sono stati anni belli che mi hanno dato l’opportunità di conoscere e legarmi con affettuosa amicizia a persone di spessore che hanno fatto la storia vicina e lontana della politica del nostro paese. Con loro resteremo insieme e continueremo a scrivere pagine di storia”.
Ok…bene ,forse torna dal suo naturale partito con cui nacque negli anni 70.. il fronte della gioventù..? Chissà
Concordo l’aria è cambiata