
“Ci auguriamo che l’Asl possa fornire al più presto un riscontro, mostrando attenzione verso le esigenze della cittadinanza e riconoscendo il valore della collaborazione con chi, in modo disinteressato, vuole contribuire al bene comune”. A pronunciare queste parole è la coordinatrice del Tribunale per i diritti del malato Catia Puglielli “amareggiata e perplessa davanti al silenzio dell’azienda sanitaria” in merito alla situazione di degrado in cui versa il Centro Unico di prenotazione di Sulmona.
“Oltre due settimane fa abbiamo segnalato la necessità urgente di un intervento di manutenzione presso il Cup – spiega Puglielli – in particolare per la presenza di erbacce incolte che rappresentano un potenziale pericolo per gli utenti”. Un degrado non solo visivo per la coordinatrice che evidenzia come “queste condizioni possono favorire la presenza di serpenti e insetti, esponendo i cittadini, molti dei quali anziani o con problemi di salute, a rischi concreti”.

A rispondere alla segnalazione è stata “una ditta locale che si è resa disponibile ad effettuare gratuitamente l’intervento di pulizia e manutenzione dell’area”, come dichiara Catia Puglielli sottolineando il significato di “un gesto di generosità e senso civico che avrebbe potuto giovare a tutta la collettività, senza alcun onere per l’Azienda sanitaria”. La stessa Asl alla quale, aggiunge Puglielli “abbiamo scritto chiedendo l’autorizzazione o almeno indicazioni sulle procedure da seguire per effettuare l’intervento e consentire alla ditta di intervenire nel pieno rispetto delle normative”. Eppure, continua Catia Puglielli, “a distanza di oltre una settimana non abbiamo ricevuto alcuna risposta”.
Un silenzio incomprensibile da parte di un’azienda che non pare interessata alla “possibilità di offrire un servizio utile alla comunità, senza alcun costo per l’amministrazione”. E nel frattempo, conclude Catia Puglielli, “le condizioni dell’area continuano a peggiorare, a scapito della sicurezza e del decoro urbano”.
Senza parole
…e siamo alle solite con il Cup:locale inidoneo dal punto di vista igienico,,non adatto a salvaguardare la salute degli utenti che,caldo o freddo,sono costretti a stare all’esterno quando il.locale e’affollato e i posti a sedere esauriti:con queste temperature una promiscuita’ indescrivibile,erbacce,legname :non resta che sperare che il nuovo Sindaco nella veste di massima Autorita’ Sanitaria metta mano al problema che in ogni tornata elettorale e’ in via di soluzione..
per restare nel limbo dei desideri:basta una puntatina al Cup e ti crolla il.mondo addosso:provare per credere,come diceva qualcuno. E dato che ci siamo una raccolta alle migliaia di mozziconi che fanno da tappeto:buon lavoro agli uomini di buona volonta’,se ce ne sono ancora.
… anch’io ho un giardino privato pieno di erbacce… qualcuno me lo può pulire?
Tranquilli andrà tutto bene